In contesti operativi ad alto tasso di ingegnerizzazione, dove lo spazio è limitato e le prestazioni non possono scendere a compromessi, compattezza e precisione esecutiva diventano elementi decisivi. Per rispondere a queste esigenze, Mammoet – tra i maggiori operatori globali nel sollevamento e trasporto pesante – ha inserito nella propria flotta un nuovo Cometto Eco500, modulo di trasporto semovente progettato per offrire la massima efficienza negli ambienti più vincolati.
Caratterizzato da un layout modulare, alta manovrabilità e una robusta capacità operativa, l’SPMT Eco500 è stato espressamente sviluppato per le attività indoor in ambito industriale. Le due unità consegnate a Mammoet, entrambe a due assi con dotazione di due assi supplementari jolly per incrementarne la portata operativa, vanno a colmare una specifica esigenza all’interno del parco mezzi Mammoet. “Il vantaggio principale è nelle dimensioni – come spiega Ludo Mous, Director Global Assets SPMT – è una sorta di ‘mini-SPMT’: compatto, molto basso, ma con elevate capacità. Può operare in aree dove i moduli tradizionali o altri veicoli non hanno accesso”. Con una larghezza contenuta di soli 2.350 mm, l’Eco500 è ideale per la movimentazione in spazi ristretti e si presta agevolmente al trasporto tra un sito e l’altro.

Le prime applicazioni operative di questo nuovo ingresso nella flotta Mammoet sono previste nella regione del Benelux, con particolare riferimento al mercato industriale dei Paesi Bassi. Con una capacità di carico pari a 38 tonnellate per asse, la macchina garantisce prestazioni elevate in un assetto particolarmente compatto. L’efficienza funzionale è mantenuta anche a un’altezza di lavoro contenuta, pari a 670 mm. Un ulteriore elemento distintivo, come evidenziato da Mous, è legato alla sostenibilità del mezzo: “L’Eco500 è interamente elettrico, caratteristica che la rende particolarmente adatta a contesti dove l’utilizzo di motori diesel è ormai superato”. La crescente attenzione all’ambiente è ormai centrale anche nel dialogo con la committenza. “Riceviamo con frequenza crescente richieste relative a mezzi elettrici – continua Mous – Questa soluzione anticipa il futuro ed è un’aggiunta coerente alla nostra strategia di riduzione dell’impatto ambientale”.