La kermesse parigina non sarà per il Costruttore cuneese solo l’occasione per lanciare la propria gamma di telescopici compatti modulari per l’edilizia (P 33.7 e P 30.9) ma sarà l’occasione per l’esordio anche dei modelli P 35.7 ed il P 33.9, derivati dal P 34.7, capostipiti della nuova gamma Panoramic Medium Duty. Come tutti i modelli Merlo di nuova generazione anche questi telescopici godono di tutti i vantaggi della modularità, quali la cabina più larga e più confortevole, grazie anche alle nuove sospensioni CS. I due nuovi telescopici sono stati progettati per offrire prestazioni più elevate rispetto al modello da cui derivano, sia in termini di portata (il P35.7, per esempio, garantisce un aumento da 3.400 a 3.500 kg) e di altezza massima di sollevamento (il P33.9 garantisce un aumento da 7 a 9 m). Il tutto in dimensioni più compatte, diretta conseguenza sempre della modularità di fabbricazione: basti pensare che l’altezza massima di queste macchine passa da 2,45 m a 2,25 m. La nuova architettura consente inoltre di ridurre il peso complessivo delle macchine di 1.000 kg passando da 7.600 a 6.600 kg: ne guadagnano sia i consumi di carburante (ridotti) sia la manovrabilità (aumentata). La riduzione dei consumi sarà inoltre garantita dal nuovo sistema Epd che entra di serie anche in questi due nuovi telescopici, riducendone i consumi (e quindi anche le emissioni) del 18%.
I nuovi modelli saranno infine dotati di serie del sistema Fan Drive, che consente una corretta e migliore pulizia dei filtri del radiatore anche in condizioni di elevata polverosità come i cantieri o le cave, e di ponti con riduttori epicicloidali Merlo che garantiranno una resistenza ancora più elevata rispetto ai modelli precedenti, contribuendo a tenere le dimensioni complessive contenute. Tutti i modelli potranno muoversi con una velocità di trasferimento di 40 km/h, la più alta della categoria.