Vista dall’esterno sembra proprio una mission impossible: movimentare un gigantesco bacino di carenaggio galleggiate di 18mila tonnellate di peso e 260 metri di lunghezza dal sito di costruzione a una chiatta per il trasporto alla destinazione finale in Egitto.
Eppure tutto ciò è accaduto realmente nel porto sudcoreano di Gwangyang, presso i cantieri navali SangSangIn Ship Machinery, grazie all’intervento di una flotta di 64 unità MSPE (62 a sei assi e due a quattro assi) realizzate dalla Cometto (appartenente al gruppo Faymonville), per un totale di 380 linee d’assi. Le unità modulari, provenienti da tre aziende sudcoreane specializzate in trasporti eccezionali, Anjeon, DaeMyung e Global, sono state disposte in 12 convogli indipendenti posizionati a sostegno di quattro aree agli angoli del bacino galleggiante.
L’assemblaggio finale del convoglio è iniziato quando i tecnici di Cometto, accompagnati dai colleghi della Bokook partner di Cometto in Corea del Sud, hanno raggiunto l’area portuale. Il sistema completo è azionato da 12 Power Pack da 335 kW ciascuno. “La grande capacità di portata e l’affidabilità della movimentazione dei moduli Cometto sono stati i vantaggi decisivi per portare a termine con successo questa importante operazione” ha affermato Alberto Di Stefano, riferendosi ai feedback ricevuti dai partner esecutivi. “Questi tipi di progetto sono realizzabili grazie ai modulari MSPE, che raggiungono una portata utile fino a 70 tonnellate per linea di assi, il valore più alto sul mercato. Inoltre, la sospensione Dual-Link brevettata consente una ripartizione ottimale delle sollecitazioni sulla struttura della sospensione stessa. La geometria degli assi offre la massima precisione possibile durante il posizionamento del carico.” Il gigantesco bacino galleggiante è in grado di sollevare navi fino a 35.000 tonnellate di stazza.
La SangSangIn Ship Machinery ha siglato un contratto con l’Autorità del Canale di Suez nel novembre del 2021 di 90 miliardi di won sudcoreani (circa 64 milioni di Euro) per realizzare il manufatto. I lavori di costruzione sono iniziati a maggio 2022 e, in meno di un anno, il bacino è diventato operativo.