Nicola Pontini, General Manager JLG Italia, a novembre 2022 ha assunto il ruolo di presidente del Consiglio Italiano di Ipaf (denominato INIC).
Questo importante impegno dimostra ancora una volta quanto JLG sia da sempre, e sempre di più, attenta al tema dalla sicurezza nei lavori in quota. In JLG vigono regole severissime sulla sicurezza, che danno sempre la priorità alla tutela del lavoratore, perché possa operare senza il rischio di qualsiasi potenziale formula di infortunio. Quando si verificano i cosiddetti “near miss”, ovvero i mancati incidenti, non sono in alcun modo minimizzati, ma al contrario vengono realizzate importanti azioni di reporting e sharing con tutto il gruppo per evitare che questi possano ripetersi in forme più pericolose.
Inserito nel mondo Ipaf fin dall’inizio della sua carriera, Nicola Pontini ha sempre considerato questa organizzazione il giusto partner per diffondere il corretto approccio alla sicurezza nei lavori in quota. “Lavoro nel settore delle piattaforme aeree da oltre 15 anni e, da sempre, per un’azienda leader di mercato come JLG di cui ho sposato pienamente il concetto di sicurezza sul lavoro come valore assoluto – conferma Nicola Pontini – È dovere nostro, come di tutti i costruttori, non solo progettare e realizzare macchine sicure, ma anche diffondere l’importanza di un’adeguata formazione in ambito di sicurezza come fondamento del nostro lavoro. Queste le motivazioni che mi hanno spinto a cogliere con orgoglio e determinazione l’onere e l’onore della nomina di presidente del Consiglio Italiano Ipaf per i prossimi due anni”.
Per Pontini non è sicuramente il momento più roseo per assumere questo incarico; mentre in tutto il Paese si continuano a registrare incidenti sul lavoro, i centri di formazione Ipaf hanno avuto parecchie difficoltà a raggiungere nel 2022 gli obiettivi di formazione che si erano posti. In seno al Consiglio Ipaf nazionale, dove siedono i principali manager del settore del lavoro in quota in Italia, Pontini ha quindi proposto iniziative che dovrebbero aiutare a dare una svolta importante, sottolineando l’importanza di dedicarsi alla formazione e la considerevole ricaduta che ha il training nel proprio bacino territoriale di competenza, sia dal punto di vista culturale che in termini di fidelizzazione della clientela.
“Con l’aiuto organizzativo di Marta Lucani, Supporto Soci e Centri di formazione, e Maurizio Quaranta, responsabile Ipaf per l’Italia, stiamo organizzando alcuni corsi per istruttori Ipaf allo scopo di aumentare il numero dei principali soggetti cui è demandata l’attività formativa in senso stretto – aggiunge Pintini – Al contempo siamo alla ricerca di nuovi centri di formazione che sposino il nostro modus operandi e credano alle nostre modalità etico-operative, che ricordo sono più restrittive degli standard imposti dalle norme nazionali”.
In occasione del prossimo Samoter di Verona, Maurizio Quaranta presenterà un’importante iniziativa, ovvero la possibilità rendere più competitivi i centri di formazione Ipaf organizzando anche i corsi di rinnovo effettuati da altri enti. Durante il Samoter, Ipaf organizzerà anche la cosiddetta “piazza della sicurezza”, un luogo di incontro e scambio dove gli istruttori Ipaf effettueranno dimostrazioni pratiche circa l’uso in sicurezza delle PLE, con gli ultimi modelli messi a disposizioni dai principali produttori. Nell’area esterna, i formatori Ipaf mostreranno ai visitatori l’importanza di scegliere la giusta imbracatura, come effettuare la stabilizzazione della macchina, come affrontare con efficacia e tempestività una discesa di emergenza e molto altro.
Tra le mission di Ipaf, è prioritario sensibilizzare l’uso in sicurezza delle PLE. A tal riguardo lo staff di IPAF ha messo in agenda un fitto calendario di webinar e seminari, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di RSPP/H&S Manager su diversi temi prioritari – tra questi, la tecnologia a supporto della sicurezza, l’elettrificazione delle PLE, le problematiche riscontrate con le Low Level Access Machines.
Ipaf si è votata, infine, a una vera e propria rivoluzione digitale, in linea con i continui processi che partono dal Regno Unito e che vanno a toccare tutti i processi didattico-formativi e gestionali, dall’elearning al ePAL, dai report sulla sicurezza alla banca dati incidenti. Queste le principali iniziative sotto l’egida di Nicola Pontini, in collaborazione con tutto il management IPAF e in particolare con Maurizio Quaranta che sottolinea: “il piacere di condividere con Nicola il ‘ponte di comando’ della nostra Federazione in Italia. Entrambi possiamo contare su di una visione globale – a volte purtroppo anche impietosa verso il nostro Paese – data dalle nostre esperienze aziendali, ma altresì contiamo su di un’autonomia di manovra locale, sulla buona conoscenza del mercato italiano e su di uno spirito inclusivo, ingrediente quest’ultimo fondamentale per fare squadra e per crescere tutti assieme”.