Le piattaforme di lavoro elevabili hanno raggiunto uno standard tecnologico molto avanzato, con un occhio di riguardo – nel corso dell’ultimo decennio soprattutto – a due temi cruciali: quello della sicurezza e quello delle emissioni di carbonio.
Le case produttrici leader di piattaforme aeree, in Italia, come in Europa (e più nel dettaglio all’interno di quei paesi che condividono determinate leggi e regolamenti che impongono un alto livello di sviluppo tecnologico e di limitazione delle emissioni di gas serra) si sono altamente specializzate nella formazione di uffici tecnici e di ricerca e sviluppo, con lo scopo di innovare continuamente la propria offerta di prodotti per il lavoro in quota.
Haulotte rientra sicuramente all’interno di un’élite virtuosa di produttori che mettono al primo posto l‘innovazione e la sicurezza del lavoratore in cesta, oltre che della macchina in generale.
Il gruppo leader francese ha annunciato in queste ore la nuova generazione della piattaforma aerea semovente articolata HA20 RTJ, completamente riprogettata pensando al cantiere moderno, con tutte le sfide a cui sono sottoposte le macchine e le attrezzature adibite alla movimentazione dei lavoratori. Nella nuova concezione della piattaforma c’è tanta tecnologia e automazione, nell’ottica di una sempre maggior digitalizzazione dell’utilizzo dei macchinari, a beneficio del cost reduction e della sicurezza.
La versatilità e la semplicità di utilizzo denotano da sempre le piattaforme Haulotte e l’HA20 RTJ non fa eccezione. Ideale per lavorare all’aperto su terreni impegnativi, il suo braccio articolato –altezza massima di lavoro 20 metri – e lo sbraccio laterale di 11,9 metri le permettono di superare agilmente gli ostacoli e di raggiungere aree di lavoro di difficile accesso.
Cuore tecnologico della macchina è l’opzione Haulotte Dual Reach, un upgrade che permette di aumentare la portata in cesta e la capacità di inclinazione. Si attiva solo se necessaria, ma garantisce molte possibilità aggiuntive in termini operativi.
Ad esempio, la sua attivazione permette un aumento del carico in cesta da 250 a 350 chili, con la macchina che può lavorare su suoli con pendenza fino a 6°. Una volta azionato il Dual Reach tramite la postazione di comando, la piattaforma regola le operazioni di sollevamento secondo i parametri di riferimento, riducendo la frequenza delle salite e discese tra suolo e quota di lavoro, garantendo un’ottima stabilità.
Equipaggiata di serie con quattro ruote motrici e due ruote sterzanti, l’HA20 RTJ è predisposta per affrontare tutti i tipi di terreno. L’assale oscillante permette alla macchina di adattarsi a qualunque condizione, mantenendo le ruote sempre in contatto con il suolo.
Il differenziale, a bloccaggio automatico, assicura trazione extra su terreni non compatti o scivolosi, garantendo tutta la manovrabilità necessaria per superare gli ostacoli senza difficoltà, anche in virtù della combinazione tra il nuovo motore – da meno di 19 kW con consumi del 35-50% inferiori – e la nuova architettura idraulica (assale meccanico).
I comandi proporzionali assicurano all’HA20 RTJ una guida precisa e senza scatti con un avvicinamento dolce alla zona di lavoro. Il pannello di guida ergonomico offre all’operatore un comfort di alto livello. Inoltre la piattaforma è equipaggiata con il sistema Haulotte Activ’Lighting. Con i dieci punti luce a LED del sistema, l’operatore può caricare e scaricare la macchina in tutta sicurezza anche in condizioni di scarsa illuminazione. Due nuovi adesivi catarifrangenti, opportunamente posizionati sul contrappeso, rendono la macchina ben visibile negli ambienti urbani o quando ne è richiesto l’impiego combinato con altre attrezzature. Il dispositivo Haulotte Activ’Shield Bar è di serie sul modello HA20 RTJ PRO. In caso di schiacciamento, l’operatore viene spinto contro la barra e la macchina si arresta automaticamente. L’ampio spazio libero protegge l’operatore dallo schiacciamento.
Gli ingegneri Haulotte, consapevoli delle sfide ambientali che dovrà affrontare l’industria delle costruzioni, hanno riprogettato il telaio della macchina e migliorato l’architettura idraulica, potenziata con assale meccanico. Grazie a questi miglioramenti ingegneristici, il numero dei flessibili idraulici è stato ridotto del 35%, l’accesso ai componenti e le operazioni di manutenzione sono più agevoli e i tempi di fermo sono inferiori.
Nella direttrice della digitalizzazione, la nuova HA20 RTJ offre diverse soluzioni di diagnostica di bordo per facilitare la gestione della flotta e ridurre al minimo i tempi di fermo. Questi strumenti consentono principalmente la raccolta dei dati di funzionamento della macchina, la risoluzione dei codici di guasto e la rapida gestione dei problemi.