Guglielmo Marconi e la radio. Antonio Meucci e il telefono. Alfonso Bialetti con la moka. Alessandro Volta e la pila. Corradino d’Ascanio e la Vespa. Federico Faggin e il microchip. Potremmo andare avanti per ore, veramente. Questi sono solo alcuni italiani che hanno, letteralmente, cambiato il mondo. E le cui invenzioni hanno poi permesso ad altri di sviluppare nuove idee .
Ma cosa c’entra tutto questo con il vasto mondo del sollevamento? Beh, le piattaforme aeree sono macchine d’invenzione assai recente che in pochi anni hanno conosciuto un’evoluzione a dir poco miracolosa.
Complice e soprattutto grazie ancora una volta all’inventiva italiana. Infatti sono molti i Costruttori nazionali che si sono cimentati nella progettazione e realizzazione di piattaforme per i lavori in quota. Recentemente, però, uno dei più “giovani” di essi sta dando un nuovo imprinting al concetto stesso di piattaforma aerea autocarrata: stiamo parlando di Palfinger Platform Italy (PPI) che, a dispetto del nome che la indica parte di una multinazionale tedesca, ha un cuore e un’anima tutta italiana.
Da quel di Modena, infatti, sono in pochi anni arrivate sul mercato piattaforme autocarrate (P200A – P240AXE – P280AXE – P130A, per citarne alcune) caratterizzate da un nuovo approccio che PPI sta portando avanti nella sua progettazione macchine. L’attenzione non viene più focalizzata solamente sulle prestazioni (altezza, sbraccio, portata …) ma anche e soprattutto sul cliente. Ergonomia, compattezza, facilità e sicurezza di utilizzo al servizio dell’operatore.
Tutte caratteristiche che fanno delle piattaforme PPI macchine che il mercato ha consacrato come le più user friendly attualmente proposte.
Un nuovo approccio che non è passato inosservato visto il successo che ha riscontrato l’azienda in soli 2 anni d’attività. Questo ha creato, come c’era da aspettarsi, una nuova tendenza di progettazione adottata anche da alcuni competitors “followers “ che negli ultimi tempi hanno presentando e pubblicizzando modelli la cui ispirazione non è di difficile intuizione.
Aspettiamo il Bauma 2016 per vedere quali altre novità PPI ci riserva ancora!