Poco prima delle 22 dello scorso 24 gennaio André Krause, Project Manager del Gruppo Kahl, e il suo team hanno dato il “via libera” a una superlativa operazione di trasporto eccezionale cui hanno assistito anche numerosi spettatori rimasti affascinati dalle competenze tecniche e progettuali messe in campo per questo avvenimento.
Il Gruppo Kahl non è nuovo all’uso di tale sistema: proprio il sistema di sollevamento a travi G2 I K600 protagonista di questa impresa eccezionale è entrato a far parte della sua flotta già nel maggio 2015 e da allora ha eseguito numerosi trasporti. La soluzione chiave di questo tipo di trasporti è garantire il giusto rapporto tra il peso totale trasportato e i carichi sui singoli assi: il sistema G2 I K600 è stato progettato per una configurazione massima di 2 linee a 24 assi e un carico utile massimo di non meno di 600 tonnellate.
A seconda del carico, G2 I K600 può essere configurato come sistema a travi laterali oppure come semirimorchio con travi laterali, vessel bridge o, ancora veicolo autoportante. Nelle prime fasi di pianificazione del progetto, gli specialisti del Gruppo Kahl hanno capito che l’operazione avrebbe comportato un nuovo record in termini di peso trasportato. Con una lunghezza di 63 m, una larghezza di 7,45 m e un’altezza di 6,10 m, il trasformatore sembrava destinato a entrare nel guinness dei primati con un peso complessivo record di 875 tonnellate. La soluzione con i veicoli Goldhofer è stata quella immediatamente scelta dai tecnici, in quanto grazie ai moduli heavy-duty e semoventi Goldhofer accoppiati in parallelo è stato possibile ridurre al minimo la lunghezza complessiva del convoglio, in modo da garantire la manovrabilità necessaria nei passaggi critici, come il passaggio sotto il ponte Minerva.
Per una progettazione a prova di errore di tutte le varie fasi del trasporto, André Krause e il suo staff si sono affidati ai software easyTrack e easyLoad di Goldhofer per simulare l’itinerario nel modo più realistico possibile da un lato, e per garantire un posizionamento ottimale del carico per quanto riguarda la distribuzione del peso e il centro di gravità dall’altro. Grazie a questa progettazione millimetrica di ogni dettaglio il convoglio ha attraversato la città in poco meno di 20 ore, giungendo al porto di Norimberga senza alcun incidente o contrattempo. Lì il trasformatore è stato rapidamente caricato su una chiatta con destinazione Anversa, dove lo attendeva un viaggio di 3.300 km in Cina via mare. “Ancora una volta i mesi di preparazione sono stati ripagati” ha dichiarato André Krause lodando l’operato della sua squadra.