Ha conquistato a pieni voti il Premio Innovazione di SaMoTer 2020 nella categoria dei Sollevatori telescopici High Capacity. Eppure il modello RTH 6.51 di Magni è più di un’eccellenza meritevole del massimo riconoscimento. Questo nuovo sollevatore rotativo è un simbolo della grande creatività industriale che ormai ha insediato definitivamente il costruttore di Castelfranco Emilia (Mo) tra i protagonisti assoluti delle costruzioni mondiali.
Parleremo spesso e in modo dettagliato delle più recenti rivelazioni di prodotto che Magni ha riservato, oltre che a SaMoTer, alle altre fiere di settore in ambito internazionale. Il pubblico globale di operatori e imprese è sempre più entusiasta della spinta propulsiva che deriva dalla capacità di intercettare progetti e partnership innovative e di successo; oggi partiamo dal rivelare le ragioni di questa vitalità industriale nel prodotto-simbolo di questo inizio 2020, presentando il profilo potente del nuovo RTH 6.51.
Si tratta di un sollevatore caratterizzato da un braccio a 7 sezioni e a 6 sfili. I progettisti Magni hanno adottato soluzioni speciali per estendere al massimo la sezione dei tubi idraulici per ridurre le perdite di carico dovute all’estrema lunghezza dei componenti. Le sezioni del braccio sono state realizzate con materiali altoresistenziali che comprendono le classi Domex 1100 e Hardox 400. Il costruttore ha adottato anche soluzioni tecniche per aumentare la rigidità dei cilindri idraulici. Passando alla torretta, va rilevato un miglioramento delle prestazioni di rotazione idraulica, affidata a due riduttori a gioco ridotto e a più stadi di riduzione; una scelta che comporta un rapporto di riduzione più elevato e permette quindi l’uso di motori a pistoni assiali con velocità di rotazione più alta. Questa soluzione meccanica e idraulica veicola una rotazione della macchina estremamente modulabile e un controllo ottimale da parte dell’operatore in tutte le posizioni, anche nelle condizioni di lavoro più gravose ed estreme, mantenendo sempre gli standard di sicurezza più severi.
Gli assali adottati per l’RTH 6.51 consentono un carico duplicato rispetto agli stessi componenti utilizzati sull’RTH 6.46. Anche i pneumatici – realizzati appositamente su progetto da un fornitore primario – sono realizzati con una mescola moderna e tecnologicamente avanzata nella prospettiva di una durata estesa e di prestazioni al massimo grado. Ultimo dettaglio, sull’RTH 6.51 Magni ha conferito una dinamica proporzionale alla sezione del distributore adibita alla gestione degli stabilizzatori, in modo da garantire un livellamento millimetrico anche nelle condizioni più gravose.