Le autogrù compatte Sennebogen stanno sempre più sostituendo le tradizionali gru a torre nei cantieri edili dell’azienda Aggerbau.
“La gru a torre è out, l’autogrù è in”: con questa frase Aggerbau, azienda edile della Germania del Nord, ha descritto i propri cantieri. Un’evoluzione essenzialmente dovuta alla maggiore flessibilità e semplicità che l’autogrù consente rispetto alle tradizionali gru a torre.
Direttore, Jens Agger, spiega cosa è cambiato nei processi e che effetto questa modifica ha avuto nella scelta delle macchine e attrezzature che usano in cantiere.
“Divertirsi nel costruire significa che il cantiere va impostato e completato in fretta. Ci siamo dati l’obiettivo di essere in grado di ridurre significativamente il tempo per il completamento di un edificio. E ci siamo riusciti. Con i nostri attuali processi facciamo in modo che un sito di media costruzione duri solo tre settimane. In questo periodo di tempo riusciamo a realizzare la piastra di base, le pareti completi e le camere fino alla copertura. Al fine di essere il più veloci possibile, programmiamo ogni cantiere in modo così dettagliato che i processi sono da un lato molto fluidi e, dall’altro, nulla deve essere tralasciato”.
Oggi Jens Agger utilizza una Sennebogen 613, un’autogrù telescopica da 16 t in grado di eseguire perfettamente le operazioni prima demandate alla gru a torre. Ma in realtà ne svolge molte di più e, una volta terminato un cantiere, raggiunge il prossimo sulle… sue ruote!