sabato, 14 Giugno 2025

Sua altezza CityWave. Otto “regine” Potain nel cantiere milanese rivoluzionario

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Nel complesso e ambizioso progetto di costruzione della struttura CityWave di Milano, un edificio che ha l’ambizione di lanciare una nuova onda architettonica che propone un “nuovo paradigma” costruttivo, sono impiegate ben otto gru Potain, di proprietà di due imprese tra le più affermate in ambito nazionale. Parliamo della CMB e della Colombo Costruzioni, alle prese con un cantiere di grande rilievo che porterà alla realizzazione del rivoluzionario complesso che ha già ottenuto una pre-certificazione Platinum LEED per il primo edificio a destinazione d’uso mista della città di Milano a impatto ambientale zero.

Per dare vita al progetto, sia CMB che Colombo Costruzioni hanno proposto un mix di gru Potain selezionato dalla propria flotta. Le due aziende hanno poi collaborato con il team di specialisti Lift Solutions di Manitowoc per sviluppare un piano di lavoro che ottimizzasse il programma di costruzione in concomitanza con lo sviluppo in altezza delle gru durante il progetto, assicurando la massima produttività e la minima interferenza pur in presenza di un’elevata densità di macchinari. Il team Lift Solutions di Manitowoc ha fornito i calcoli necessari per l’ancoraggio all’edificio, mentre il gruppo di lavoro italiano ha gestito la costruzione.

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“Nella programmazione del lavoro delle gru ci siamo concentrati, più che sulla capacità di sollevamento, sull’affidabilità e sulla produttività – spiega Enzo Macis, direttore di cantiere di CMB, impresa specializzata in edilizia ospedaliera e civile – Come sappiamo, Potain è un brand leader mondiale nel settore delle gru a torre, e, pertanto, non avevamo dubbi sulla performance dei macchinari. Il lavoro è quindi consistito nel selezionare i modelli giusti, che potessero lavorare in sinergia e allineamento con l’avanzamento dei 

CMB ha acquistato una nuova gru a torre topless Potain MDT 319 per il progetto, mentre Colombo si è procurata un modello MDT 219.

Le due gru MDT 219 sono ancorate alla costruzione, seguendola nello sviluppo in altezza, e lavorano alla massima estensione del braccio, pari a 60 metri. Una delle unità raggiungerà un’altezza finale di oltre 120 metri, mentre la seconda arriverà a più di 80, proprio come il modello MDT 319, che lavora con un braccio di 50 metri.

“Il lavoro si è svolto nell’ambito di una stretta collaborazione tra la nostra azienda, CMB, e il team Lift Solutions di Manitowoc – ha commentato Stefano Crespi, project manager di Colombo Costruzioni, impresa operante nel settore dell’edilizia privata – Abbiamo programmato con attenzione l’assemblaggio e il disassemblaggio, oltre allo studio per lo sviluppo in altezza e al sollevamento. L’introduzione e la gestione di un’elevata densità di gru all’interno di uno spazio limitato è una sfida logistica. Ecco perché abbiamo sviluppato soluzioni mirate per ogni aspetto del lavoro sul cantiere, cosa che è stata possibile grazie alla versatilità e al design all’avanguardia delle gru Potain”.

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Il tratto distintivo dell’edificio è costituito dal suo tetto dal design unico, che, una volta completato, sarà alto 53 metri e ricoperto da pannelli fotovoltaici che daranno forma all’impianto di energia solare più grande di Milano. Le gru rimarranno sul sito fino alla fine dei lavori di costruzione e aiuteranno a smantellare l’attrezzatura prima dell’inaugurazione di CityWave, prevista in tempo per l’apertura dei Giochi Olimpici Invernali del 2026.

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