Il costruttore giapponese si prepara all’edizione 2025 di Bauma annunciando la presentazione di una versione implementata della sua gru multistrada a cinque assi da 250 tonnellate, la AC 5.250-2. La nuova gru Tadano denominata AC 5.250L-2 rappresenta un ulteriore affinamento tecnologico nel settore del sollevamento pesante, in cui l’equilibrio tra estensione del braccio, capacità di carico e manovrabilità su strada costituisce una delle principali sfide ingegneristiche. Con un braccio principale esteso a 79 metri e la possibilità di aggiungere prolunghe modulari fino a una lunghezza operativa complessiva di 109 metri, questa gru introduce miglioramenti significativi nella versatilità operativa, particolarmente apprezzabili nei contesti urbani e nelle operazioni di montaggio di strutture di grande altezza.
L’incremento della portata verticale è stato ottenuto mantenendo un momento di carico di 736 t/m che si configura tra i più elevati della categoria, con un raggio operativo di 7 metri, un braccio principale di 13,5 metri e un carico sospeso di 105,2 tonnellate. Inoltre, la possibilità di impiegare pulegge aggiuntive consente di incrementare il carico massimo fino a 138,7 tonnellate, rendendo la macchina idonea per una vasta gamma di applicazioni gravose.
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Sul piano della trasportabilità e dell’ottimizzazione logistica, la configurazione 10×6 della AC 5.250L-2 consente la circolazione su strada pubblica rispettando il limite di carico per asse di 12 tonnellate, con un peso totale inferiore a 60 tonnellate in assetto di trasporto e la possibilità di trasportare a bordo accessori chiave come il bozzello da 32 tonnellate e gli stabilizzatori. Per contesti che permettono carichi per asse fino a 16,5 tonnellate, la configurazione 10×8 porta il peso complessivo a 82,5 tonnellate, includendo una prolunga da 12 metri e fino a 20 tonnellate di contrappeso. Il sistema di contrappesi, con un massimo di 80 tonnellate suddivisibili in blocchi di peso inferiore a 10 tonnellate, assicura una notevole flessibilità in termini di trasporto e gestione in cantiere, grazie anche alla regolazione automatizzata del raggio operativo permessa dal sistema di controllo IC-1 Plus. Tale sistema non solo calcola in tempo reale la massima capacità di carico per ogni configurazione della gru, ma permette anche l’adozione di stabilizzatori in configurazione asimmetrica, ottimizzando così la distribuzione dei carichi in base alle condizioni specifiche di utilizzo.
Dal punto di vista della tecnologia integrata, la nuova versione della gru multistrada a cinque assi si avvale di un avanzato sistema di assistenza alla movimentazione, con il software di bordo IC-1 Plus che permette un’operatività altamente ottimizzata e il sistema Surround View, il quale, grazie all’impiego di sei telecamere, fornisce all’operatore una visione computazionale elaborata della gru e della sua area circostante, semplificando le operazioni di posizionamento e riducendo i margini di errore nelle manovre. Queste innovazioni si inseriscono in un trend più ampio di progressiva automazione del settore, mirato a incrementare la sicurezza e a migliorare l’efficienza operativa attraverso l’impiego di sistemi avanzati di controllo.
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Per quanto riguarda la propulsione, il motore Mercedes-Benz da 530 CV, conforme agli standard Stage V e compatibile con HVO, assicura un’ottimizzazione delle prestazioni con una gestione calibrata dei consumi energetici. L’integrazione della modalità Eco, combinata con il sistema start/stop, rappresenta un ulteriore passo in avanti nella riduzione dell’impatto ambientale, un aspetto sempre più centrale nelle politiche aziendali e nei requisiti operativi delle imprese di sollevamento. Inoltre, la configurazione della cabina superiore è progettata per garantire un ambiente di lavoro più confortevole e silenzioso, con un’attenta disposizione degli elementi idraulici al fine di minimizzare il rumore percepito dall’operatore, mentre l’ergonomia generale del posto di guida assicura un’elevata qualità delle condizioni di lavoro.
Per gli operatori del settore, la scelta di questa macchina dipenderà dalla necessità di disporre di un braccio più lungo, mantenendo al contempo un’elevata mobilità e un’eccellente capacità di gestione del carico. In questo contesto, la AC 5.250L-2 rappresenta un’opzione altamente competitiva, sebbene non di fatto trasformativa, nel panorama delle gru multistrada da 250 tonnellate.