venerdì, 9 Maggio 2025

Transizione 5.0 per CEM Group. È la prima azienda italiana del sollevamento su macchine mobili a ottenere la certificazione

Must read

Lo sviluppo di un sistema ibrido motore termico-batterie al litio, basato sull’accumulo di energia elettrica, ha portato il distributore-allestitore di Settimo Milanese all’ambita conferma del credito di imposta previsto dal governo

La novità è di quelle prorompenti, non c’è alcun dubbio al riguardo. L’unico dettaglio a non stupire è che il risultato sia stato conseguito da CEM Group, geniale distributore, consulente e allestitore di autoscale e macchine mobili per i traslochi e l’edilizia. A questo punto vi annunciamo, senza ulteriore indugio, l’evento: l’azienda di Settimo Milanese ha ottenuto ufficialmente la certificazione di “conferma del credito di imposta Transizione 5.0 utilizzabile in compensazione”, secondo le prescrizioni contenute nell’art. 38 del decreto legge 2 marzo 2024. Un credito di imposta sensibilmente vantaggioso, previsto nella misura massima del 45% per le aziende che realizzano investimenti fino ai 2,5 milioni di euro. Proprio considerando questo dato primario, la notizia che riguarda la certificazione di CEM Group, per il settore del sollevamento italiano, è clamorosa e merita di essere analizzata nel modo più completo ed esauriente. Innanzitutto, ricordiamo le prescrizioni di legge contenute nello stesso Piano Transizione 5.0. Il provvedimento si inserisce, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, nell’ambito della strategia ad ampio spettro che sostiene il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese. In particolare, in linea con quanto previsto dal piano REPowerEU, la Transizione 5.0, con una dotazione finanziaria complessiva di 6,3 miliardi di euro, si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei “processi produttivi delle imprese”, con progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3 per cento (oppure, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 per cento).
Tutti i costruttori di macchine mobili, nell’edilizia come nell’ampio settore del sollevamento e del lavoro in quota, hanno desistito dall’approfittare dell’opportunità offerta dal decreto governativo; troppo complicato applicare le prerogative di risparmio energetico di un processo produttivo a una piattaforma aerea o a un’autogrù, per citare solo due tipologie esemplari. Alla fine, i produttori italiani si sono arresi a quella che fino a ieri sembrava essere un’evidente forzatura di impegno progettuale e di investimento.

Sfida vinta nel segno della ricerca
Chi si occupa di mezzi in movimento, quindi, ha gettato la spugna. Ma CEM Group, invece, non ha rinunciato alla sfida e ha dato vita a un autentico capolavoro ingegneristico, trasformando in macchina certificata Transizione 5.0 (secondo la documentazione accordata dall’ente GSE-Gestione Servizi Energetici Spa di Roma) un’autoscala Paus 33 metri, allestita su veicolo Isuzu m21t. La soddisfazione dello storico patron di CEM, Loris Manocchia, è condiviso dallo stesso titolare con quelli che sono gli artefici di questo “miracolo progettuale”, ossia Andrea Bianchi, consulente storico dell’azienda milanese, e Fabrizio Spanò, brillante mente tecnica di un progetto che ha compreso innumerevoli fasi di prove e testing prima della realizzazione definitiva. “Quasi tutti hanno considerato esclusivamente i processi aziendali, per il coinvolgimento delle imprese nel piano Transizione 5.0 – considera Bianchi – Noi di CEM, invece, abbiamo trasformato una macchina da sollevamento a propulsione termica, nello specifico un’autoscala, in un modello che produce da sé l’energia pulita necessaria ad abbattere sensibilmente le emissioni inquinanti e i consumi. Praticamente, durante i trasferimenti su strada, il camion si trasforma in un vero e proprio accumulatore di energia elettrica. In questo modo, la macchina, una volta insediata sul luogo dell’intervento, può funzionare come autoscala con la messa in funzione del motore elettrico che sfrutta, in abbinamento, l’energia elettrica ricavata dall’accumulatore – a sua volta mutuata dal motore termico del veicolo – e, in aggiunta, l’energia conferita dalle batterie installate a bordo macchina”.

Dal camion all’autoscala, un progetto di autonomia
Il progetto molto complesso di CEM Group è stato avviato e portato a termine con successo durante un intero anno di ricerca e sviluppo, in partnership con la realtà innovativa di E-Energy, società di Monza specializzata in soluzioni industriali di accumulo energetico. “Innanzitutto, siamo partiti dal dettato stabilito dalla stessa normativa, quindi dalle prerogative di riduzione sensibile del consumo energetico, in relazione alla sostenibilità ambientale del sistema-macchina – rimarca ancora Andrea Bianchi – Quindi, in collaborazione con i nostri partner di E-Energy (una conoscenza che CEM Group ha approfondito a partire da un incontro proficuo al GIS 2023, durante la scorsa edizione delle Giornate Italiane del Sollevamento), abbiamo predisposto un progetto che prevedesse l’impiego esclusivo del motore elettrico, installato a bordo del veicolo-autoscala, alimentato da batterie agli ioni di litio e implementato da un accumulatore con inverter. Il sistema è stato progettato ad hoc per l’allestimento dell’Isuzu m21t con la Paus 33 metri, trasformando, lo ribadisco, il veicolo stesso, in fase di marcia, in un accumulatore di energia elettrica. Durante il tragitto dall’azienda alla sede di intervento, il camion – attraverso dispositivi collegati alla batteria, secondo un principio che richiama moduli ibridi già adottati in ambito automotive – oltre a ricaricare le batterie, ne sfrutta la funzionalità elettrica mentre è fermo al semaforo o si trova in uno stato di sosta temporanea”.
Fabrizio Spanò, per la nuova creatura in regime Transizione 5.0 di CEM Group, ha realizzato molti test approfonditi, durante l’iter di sviluppo del sistema. “Oggi siamo arrivati a calcolare una funzionalità limite di 8 ore operative, con batterie a piena carica – ci spiega il brillante tecnico di CEM Group – In pratica, la modalità full electric della macchina in attività si dispiega in tre modi: con la carica delle batterie da rete; tramite accumulo di ulteriore energia elettrica dalla marcia del mezzo con motore termico (tramite accumulo); infine, con ulteriore ricarica delle batterie con l’energia in eccesso prodotta dal sistema durante il lavoro compiuto dall’autoscala”. Quali risultati si ottengono, con questa prima macchina concepita da CEM in Transizione 5.0? Dal lato degli approvvigionamenti, il consumo può ridursi fino ai 30 litri di gasolio in meno al giorno, mentre sotto il profilo ambientale il risparmio di CO2 è impressionante: 3,2 tonnellate all’anno, garantite dall’efficienza di conversione dell’energia del sistema.

Un passo tecnologico verso il futuro
L’avanguardia tecnologica degli allestimenti di CEM Group non è una novità. L’azienda aveva già implementato le proprie autoscale per poter funzionare, nelle fasi operative, in modalità completamente elettrica, anticipando già nel 2020 le prescrizioni dell’Industria 4.0. “Il conseguimento della certificazione Industria 4.0 era un pre-requisito per ottenere l’ammissione ai benefici previsti dal regime Transizione 5.0. Il nostro passo successivo è stato il seguente: ‘Come possiamo conferire, a un motore elettrico già installato a bordo macchina, una propria autonomia di funzionamento?’ – esemplifica Loris Manocchia – Così, la nostra attenzione di ricerca e sviluppo si è concentrata sulla propulsione del camion stesso su cui è installata l’autoscala. Il risultato finale è quello di un successo che va attribuito a tutta la squadra tecnica di CEM Group, con la previsione di un capitolo ulteriore della Transizione 5.0 su macchine più alte e potenti”. La sorpresa, probabilmente, la vedremo al GIS 2025 di Piacenza, dal 25 al 27 settembre prossimi, con tutto il valore di creatività industriale conferito da una grande azienda alla fiera più importante del sollevamento europeo.

In Primo Piano

Mercoledì 14 maggio la conferenza di presentazione del tris fieristico sul futuro dell’energia

Si svolgerà mercoledì 14 maggio, presso la Sala Conferenze di Confindustria Piacenza, la conferenza stampa di presentazione ufficiale delle tre fiere Cybsec Expo, Nuclear...

Due gru Potain trasformano lo skyline di Madison, Wisconsin

In un conglomerato urbano densamente edificato e con severe limitazioni legate al corridoio di volo dell'aeroporto, due gru a torre flat top Potain —...

Spierings prosegue la marcia verso i mercati europei: presentata la nuova cinque assi SK1265-AT5...

L’ingresso di Spierings Mobile Cranes nel mercato italiano delle gru mobili risale al luglio del 2024, quando la prima unità di una autogrù automontante...

Latest article

Mercoledì 14 maggio la conferenza di presentazione del tris fieristico sul futuro dell’energia

Si svolgerà mercoledì 14 maggio, presso la Sala Conferenze di Confindustria Piacenza, la conferenza stampa di presentazione ufficiale delle tre fiere Cybsec Expo, Nuclear...

Due gru Potain trasformano lo skyline di Madison, Wisconsin

In un conglomerato urbano densamente edificato e con severe limitazioni legate al corridoio di volo dell'aeroporto, due gru a torre flat top Potain —...

Spierings prosegue la marcia verso i mercati europei: presentata la nuova cinque assi SK1265-AT5...

L’ingresso di Spierings Mobile Cranes nel mercato italiano delle gru mobili risale al luglio del 2024, quando la prima unità di una autogrù automontante...

More articles

Affidabilità in quota: collaborazione tra Liebherr e Cimolai Technology

Nel settore dei grandi sollevamenti, requisiti di precisione e affidabilità costituiscono condizioni imprescindibili per la riuscita di attività complesse ad alta complessità ingegneristica. In...

Dieci potenzia la gamma dei rotativi con il nuovo sistema Hi-Vision

Nel panorama delle macchine da cantiere ad alta tecnologia, si stanno realizzando incredibili passi avanti, soprattutto nella gestione della visibilità operativa e del controllo...

Ingegneria di sollevamento per l’acciaieria thyssenkrupp Steel di Duisburg: il campione Mammoet all’opera

Nell’ambito del programma di rinnovamento delle unità produttive centrali dello stabilimento thyssenkrupp Steel di Duisburg, Mammoet ha recentemente completato la prima fase della sostituzione delle...

Tag