La gestione del magazzino attraverso l’uso dei droni. Non è fantascienza, ma la soluzione che Linde Material Handling presenta alla fiera LogiMAT (Padiglione 8, Stand B21) di Stoccarda: la combinazione del drone con uno stoccatore automatico consente di fornire alimentazione elettrica e localizzazione costante.
Largo circa 50 centimetri, equipaggiato con sei rotori, una videocamera, uno scanner di codici a barre e un telemetro, il drone Flybox sale lentamente dal lato frontale della scaffalatura, scatta una foto a ogni posizione di stoccaggio dei pallet e registra i codici a barre delle merci immagazzinate. Una volta raggiunto lo scaffale più in alto, il drone si sposta verso destra o verso sinistra in sincronia con lo stoccatore posizionato a terra e continua il processo di documentazione dall’alto verso il basso. Il drone si muove poi verso la posizione successiva e procede, ripetendo la procedura, fino a quando non avrà registrato l’intera scaffalatura e i relativi pallet, e le informazioni saranno state inviate al computer.
Con questo collegamento innovativo, Linde risolve due problemi: l’alimentazione elettrica (le batterie di un drone durano solitamente solo 15 minuti) e la localizzazione all’interno di un magazzino senza ricezione GPS. Grazie al sistema innovativo di geo-navigazione, il dispositivo Linde conosce sempre in modo esatto la posizione del drone: il veicolo trasmette le coordinate di superficie e un sensore di altezza installato nel drone ne rileva l’altitudine.
Linde Material Handling proporrà Flybox come optional per l’utilizzo in combinazione con i veicoli automatizzati MATIC. Il drone presentato al LogiMAT è un prototipo e il suo lancio sul mercato è previsto non prima del 2018.