venerdì, 28 Novembre 2025

WE STEEL BELIEVE

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Sull’onda di “We steel believe” che accompagnerà la sesta edizione come un memento costante, si è aperta ieri a Milano Made in Steel che per tre giorni riuniti nel capoluogo lombardo i massimi rappresentanti dell’industria dell’acciaio, nonché le varie figure che intorno a questo settore gravitano a corollario. Ma il primo giorno è stato anche il momento per fare un punto politico. La frase emblema della manifestazione vuole infatti essere anche il simbolo di una volontà unanime di difendere, supportare e sostenere il comparto siderurgico nazionale ed europeo. Non a caso Emanuele Morandi, presidente di Siderweb e amministratore delegato di Made in Steel, ha spiegato che la scelta di utilizzare la frase “We Steel believe” esprime sia la volontà di continuare a credere e investire nel settore, sia la necessità di puntare su un “nuovo umanesimo dell’acciaio, che si esprime nel lavoro ‘Industria e Acciaio 2030’ e che punta a far tornare l’uomo al centro della riflessione, anche siderurgica”.
Unanime a questa filosofia anche il tenore degli interventi delle figure politiche, gli eurodeputati Patrizia Toia, vicepresidente della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia, ed Edouard Martin, relatore per il Parlamento europeo di un rapporto di iniziativa sull’acciaio, intervenuti durante la cerimonia di apertura.
“Siamo intenzionati a lavorare per il rilancio del comparto” ha detto Patrizia Toia. “Per far questo ci serviremo anche delle conclusioni emerse dal lavoro ‘Industria e Acciaio 2030’ e di ciò che emergerà dai convegni di Made in Steel”. Dello stesso avviso Martin, che si è detto pronto ad “aprire con Made in Steel una franca riflessione” che porti a individuare “i migliori metodi per difendere una filiera vitale per l’Europa”.

Durante la cerimonia di apertura di Made in Steel ci sono stati anche gli interventi di Roberto Albernotti, direttore generale delle attività produttive di Regione Lombardia, che ha illustrato le misure che la regione ha preso in favore della siderurgia, in particolare nei settori dell’innovazione e della specializzazione produttiva, e di Corrado Peraboni, amministratore delegato Fiera Milano, che ha dichiarato: “La scelta di Made in Steel, avvenuta nel 2013, di approdare a Milano è stata una scommessa di fiducia reciproca. Una scommessa ripagata dai risultati della scorsa edizione e dalla vendita di spazi dell’edizione 2015, conclusasi con il record di aziende partecipanti (328) e di metri quadri netti venduti (11.100)”.

E nell’anno dell’Expo non poteva mancare un contributo proprio da tale versante perché, se è vero che il tema dell’Esposizione Universale è il cibo, questa è pur sempre ospitata in strutture di cui, come ricordato nell’intervento di Diana Bracco, presidente di Expo 2015 “l’80% sono state realizzate con soluzioni in acciaio”.

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