Anche il gigante Liebherr è costretto a interrompere la produzione a causa dell’epidemia Covid-19. La direzione ha annunciato la sospensione produttiva dello stabilimento di Ehingen a causa delle ormai insostenibili carenze di fornitura alla supply chain. La chiusura temporanea è prevista da venerdì 3 aprile a lunedì 20 aprile – periodo che include le festività pasquali del Venerdì Santo e del Lunedì di Pasqua. L’approvvigionamento di componenti e materiali sta ormai diventando critico, a causa del fermo già deciso dai vari fornitori, soprattutto in Italia, Francia e in altre aree internazionali. A questo si aggiungono criticità e ritardi nei trasporti attraverso i confini europei che rendono la situazione ancora più complessa – nonostante Liebherr a Ehingen continui a costituire un fulcro produttivo straordinario per gli ordini di autogrù, oltre che un esempio di sicurezza nell’ambiente di lavoro, con l’adozione di provvedimenti e pratiche improntate ai più rigorosi standard di protezione.
In una nota, Liebherr dichiara la chiusura “dei reparti di produzione nello stabilimento di Ehingen. Non si tratta di una misura precauzionale ma della conseguenza di un’insufficiente affidabilità della catena di approvvigionamento. A causa di molte chiusure delle frontiere e di ritardi nella circolazione internazionale delle merci, nonché dell’interruzione della produzione da parte di fornitori in Italia, Francia o Svizzera, la Supply Chain dal lato delle forniture sta venendo meno in modo sempre più grave, di giorno in giorno. Semplicemente, non abbiamo componenti e materiali sufficienti per garantire la produzione delle nostre gru”. Sui provvedimenti adottati in merito alla sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente produttivo di Ehingen, Liebherr conferma l’adozione “di numerose misure precauzionali nelle ultime settimane, con l’obiettivo di garantire che i nostri dipendenti siano protetti nella stessa misura nelle postazioni di lavoro e nella vita privata. A questo scopo, ci siamo avvalsi della consulenza esterna di esperti di igiene, per la messa in sicurezza dei locali più a rischio di contiguità, come ad esempio la mensa. In questo caso abbiamo adottato la modalità del pranzo da asporto per una settimana. Dove è stato possibile, abbiamo provvisto alla revisione degli spazi produttivi, per garantire il distanziamento in sicurezza tra i dipendenti. Abbiamo adottato anche misure di aiuto per il personale che ha figli piccoli, attuando misure assistenziali per l’infanzia”.
La situazione strettamente produttiva fa rilevare attualmente, secondo le notizie che arrivano da Ehingen, un comprensibile ritardo nell’evasione degli ordini già presi in carico per i clienti ma la contingenza non sembra aver influenzato il flusso di committenze per altre gru e non si riscontrano neppure annullamenti in relazione agli stessi ordini.