L’emozione è quella di un traguardo straordinario. L’apertura del Centro di eccellenza in chirurgia pediatrica di Emergency a Entebbe, in Uganda è imminente. I lavori di costruzione e finitura, escluso l’allestimento medicale, sono completi al 95% e la chiusura del cantiere, con il rientro in Italia della maggior parte delle aziende coinvolte nel progetto, è prevista tra pochi giorni. Attualmente sono in corso gli ultimi collaudi degli impianti e, contemporaneamente, i primi allestimenti delle sale operatorie e delle strutture tecniche, con la selezione e la formazione del personale sanitario e ausiliario. L’intero iter preparatorio si concluderà a marzo per accogliere i primi pazienti di Entebbe ad aprile. Sviluppato su due livelli per un totale di 9.000 metri quadrati, il Centro dispone di 80 posti letto, tre sale operatorie, una sala di sterilizzazione, un reparto di terapia intensiva e uno di terapia sub-intensiva, una corsia di degenza, un reparto per le emergenze, sei ambulatori, un centro di radiologia, un laboratorio banca del sangue, la TAC, una farmacia, e altri ambiti riservati ad amministrazione, servizi ausiliari e foresteria per pazienti stranieri.
Sono previste aree dedicate alla formazione del personale locale, che potrà un giorno prendere in carico l’ospedale e gestirlo in autonomia. Disegnato da Renzo Piano Building Workshop, in collaborazione con lo studio di architettura Tamassociati di Venezia, il complesso utilizza soluzioni che permetteranno di minimizzare i consumi energetici, combinando l’eccellenza architettonica con quella sanitaria. Definito infine il nome: si chiamerà “Centro Amani”, che in lingua swahili significa pace. Questo racconto in sintesi vogliamo concluderlo ricordando l’orgoglio di Cofiloc per aver contribuito alla realizzazione del Centro Amani con uno dei propri mezzi, un sollevatore frontale Merlo P 40.16 K al servizio del bene e della salute perseguita con passione universale per l’umanità.