Lo Swedish Steel Prize, premio internazionale organizzato da SSAB per l’ingegneria nell’ambito dell’industria dell’acciaio, da 20 anni è attento a premiare eccellenze e innovazioni.
Approdata lo scorso marzo tra i 4 finalisti, la sera del 24 maggio durante la cerimonia finale di Stoccolma CTE è stata premiata al secondo posto con la sua piattaforma autocarrata CTE MP 32.19.
In finale erano presenti l’azienda australiana Trufab Global con un rimorchio per la raccolta del grano con una struttura flessibile e leggera; la finlandese Jak Metalli Oy con un innovativo strumento per il taglio degli alberi; ed infine l’italiana Mantella Srl, vincitrice del premio, con un rimorchio per autocarri di nuova generazione.
Il primo premio ha previsto la vincita di una somma di SEK 100,000 (corrispondenti a circa Euro 9.700) da devolvere ad un ente di beneficienza a scelta del vincitore. Questo è sicuramente un gesto memorabile di buona volontà e sensibilità da parte dell’ente svedese.
L’’innovativa piattaforma autocarrata CTE MP 32.19 è allestita su autocarro 7,5 ton e raggiunge 32 m di altezza, 19 m di sbraccio, 300 kg di portata. La sua caratteristica principale è la conformazione del braccio, sia telescopico che articolato, che permette un’ottima altezza di scavalco ostacoli e la flessibilità di lavorare come pura telescopica. È dotata di sistema di stabilizzazione S3 Smart Stability System che tiene monitorata in tempo reale la posizione del braccio, la portata in navicella e la posizione degli stabilizzatori per garantire sempre le migliori performance in totale sicurezza.
La giuria si era espressa con queste parole al momento dell’annuncio dei finalisti: “CTE SpA, Italia, ha sviluppato una piattaforma aerea autocarrata caratterizzata da una straordinaria versatilità, altezza di lavoro e sbraccio. Il braccio, molto compatto, mostra un meccanismo di rotazione e movimentazione davvero unico che permette di superare ostacoli e raggiungere punti specifici di lavoro in altezza, che per gli altri mezzi tradizionali sarebbero impossibili. Questo è stato reso possibile grazie ad una progettazione attentamente studiata, all’ottimizzazione di tutte le sezioni trasversali del braccio e all’utilizzo di acciaio alto resistenziale”.
Roberto Fenner, Operations Manager di CTE, aveva dichiarato al momento della nomina: “CTE da sempre ha investito molto su qualità e affidabilità dei propri prodotti basandosi su nuove soluzioni tecniche e costruttive.
Negli ultimi anni tutti i costruttori si sono sempre più avvicinati ai limiti tecnologici delle piattaforme aeree per sollevamento persone.
Ciò nonostante, grazie ai nuovi materiali con prestazioni elevate che hanno permesso nuove tecnologie di design e di processo produttivo, CTE è riuscita a progettare macchine all’avanguardia tecnologica come la nuova CTE MP 32.19 che, oltre al contenuto di innovazione di cui è dotata, può essere allestita su veicoli anche non di eccessivo tonnellaggio, mantenendo caratteristiche di compattezza e versatilità uniche del settore.
Questa macchina perciò rappresenta una sintesi di come CTE si pone sul mercato e di come la voglia di innovare e lo spirito di squadra a tutti i livelli possano portare risultati ad altissimi livelli di tecnologia.”