Finalmente dal vivo, in esposizione, simbolo della nuova Generazione Zero (in termini di emissioni, rumorosità, consumi di combustibile) di Merlo. A Eima 2021, l’esordio ufficiale della serie e-Worker, linea di sollevatori telescopici compatti Full Electric, è stato officiato dallo stesso Paolo Merlo, amministratore delegato del gruppo di San Defendente di Cervasca (Cn), che ha sottolineato l’importanza crescente delle nuove soluzioni elettriche nell’ambito della strategia generale di prodotto.
L’esordio a Eima 2021, negli effetti è un “secondo esordio”, dopo la presentazione in grande stile del 6 ottobre scorso nella magnificenza di un evento a Torino, alla Reggia di Venaria. Una grandeur assolutamente giustificata dagli nasce da anni di ricerca che ha richiesto l’e-Worker per assurgere al privilegio di primo esemplare della mia citata Generazione Zero, una famiglia di prodotti sempre più Green e tecnologici che caratterizzerà il futuro della produzione Merlo.
La nuova gamma (con i primi modelli e-Worker 25.5-60 ed e-Worker 25.5-90) nasce dalla volontà di realizzare una macchina Full Electric (con l’autonomia di un’intera giornata lavorativa), compatta (dimensioni simili a quelle di un carrello industriale), dotata di braccio telescopico e con quattro ruote isodiametriche, tutte motrici, di dimensioni adeguate a lavorare oltre che in luoghi chiusi, anche su terreni fuoristrada nei settori delle costruzioni e dell’agricoltura. Le versioni 2WD sono state sviluppate per aumentare l’autonomia della macchina, con un ingombro massimo in fase di sterzata di soli 2.850mm, grazie a un angolo di sterzo che raggiunge gli 85°. I modelli 4WD invece assicurano le massime prestazioni in termini di trasmissione, per assicurare un’ottima tenuta su ogni superficie, anche in fase off-road.
Nella progettazione sono quindi stati ripensati tutti i componenti e il loro posizionamento. In primis lo schema della trasmissione, che prevede due motori elettrici anteriori, uno per ruota, per i modelli 2WD, e l’aggiunta di un terzo motore elettrico posteriore, posizionato verticalmente e flangiato sull’assale posteriore, nei modelli 4WD. Tale soluzione, brevettata da Merlo, permette innumerevoli vantaggi: di layout, nel posizionamento della batteria a centro veicolo, che ha permesso di abbassare il baricentro ed incrementare la stabilità; di manovrabilità, grazie all’elevato angolo di sterzatura delle ruote posteriori motrici; nella gestione elettronica della trazione che garantisce la corretta velocità di tutte e quattro le ruote senza slittamenti, l’inserimento automatico del blocco del differenziale elettronico e la frenata rigenerativa. Questi vantaggi si traducono in una riduzione dei consumi energetici e in un incremento della trazione fuoristrada.
Un quarto motore elettrico, collegato a una pompa idraulica Load Sensing, permette tutti i movimenti del braccio telescopico. Anche in questo caso, al fine di ottimizzare l’efficienza energetica, una centralina elettronica dedicata gestisce i giri del motore elettrico e la portata d’olio del distributore idraulico. Inoltre, per ridurre i consumi della batteria, la discesa del braccio telescopico avviene per gravità tramite una valvola controllata dalla stessa centralina.
Sia l’e-Worker 25.5-60 che l’e-Worker 25.5-90 sono accreditati di una portata massima di 25 quintali, di uno sbraccio pari a 2,6 metri per raggiungere un’altezza massima di 4,8 metri. La zattera anteriore porta-attrezzature, completa di bloccaggio idraulico Tac-Lock, permette la rapida intercambiabilità degli accessori con un comando diretto da cabina. È possibile scegliere all’interno di un’ampia gamma di attrezzature previste dalla stessa Merlo per i propri telescopici.