martedì, 8 Aprile 2025

FASSI SUL (MONTE) BIANCO

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Fassi_Gru_Mont_Blanc_LR1_ok3.466 m di altitudine. Potrebbe rientrare in un guinness dei primati, a voler ben guardare, perché sono poche le attrezzature che possono dirsi affidabili nei climi di tali altezze. Altitudini che non sono poi così lontane dai giorni nostri: quella in questione per esempio, è stata raggiunta sul Monte Bianco, nelle nostre amate Alpi, con la stazione di arrivo finale della nuova Funivia che entrerà in funzione a giugno.
Ma cosa c’entrano le attrezzature del nostro settore con un impianto funicolare? Semplice, per realizzarlo servono anche loro. Nella fattispecie qui vogliamo parlarvi della F425RA di Fassi che, allestita con sistema e-dynamic con jib, verricello e cestello, ha contribuito alla realizzazione proprio della Funivia più alta d’Italia.

Fassi_Gru_Mont_Blanc_LR4_okI perché della scelta
L’esigenza del cantiere in quota era di poter disporre di un’attrezzatura che permettesse di eseguire i lavori di completamento della posa delle strutture di metallo della stazione e di movimentazione dei materiali in loco.
“Si è cercata una configurazione della gru che potesse soddisfare le particolari esigenze del cantiere, sfruttando al massimo la versatilità della macchina” ha dichiarato Rossano Ceresoli, Responsabile ricerca e sviluppo di Fassi Gru. “Oltre all’impiego nel cantiere del Monte Bianco, il cliente aveva infatti richiesto la possibilità di una successiva installazione su un veicolo industriale. È così che abbiamo individuato nel modello Fassi F425RA.2.24 e-dynamic abbinato al jib L324, dotato di verricello e cestello, la soluzione migliore”.

Fassi_Gru_Mont_Blanc_LR3_okLe operazioni svolte dalla Fassi
I lavori sono iniziati nell’aprile del 2011 e già l’anno successivo la F425RA e-dynamic era operativa: la prima installazione è stata presso il pozzo scavato per creare la sede dell’ascensore che collega la stazione di arrivo di Punta Helbronner al Nuovo Rifugio Torino, che si trova un centinaio di metri più in basso.
Uno dei vantaggi assicurati dalla F425RA è la rapidità con cui può essere spostata nei luoghi dove è richiesto il suo intervento, così la gru è stata prima installata nella parte superiore della struttura, dove con il verricello ha supportato l’esecuzione delle gettate di cemento e l’installazione delle prime armature di acciaio; ha poi seguito le varie fasi della costruzione della stazione, che è strutturata su due piani, spostandosi di piano in piano man mano che questi venivano ultimati. Fondamentale è stato anche il contributo nelle operazioni di posa delle putrelle e delle traverse di acciaio. Per le fasi finali, la gru Fassi F425RA è stata allestita con il cestello per il serraggio dei bulloni, posa dei serramenti e dei pannelli solari. Un’altra serie di operazioni nelle quali si è dimostrata la soluzione ideale, semplificando gli interventi e dimezzando i tempi di lavoro.

Fassi_Gru_Mont_Blanc_LR6_okL’affidabilità
Abbiamo iniziato questo articolo parlando di affidabilità in condizioni climatiche avverse. Una caratteristica che la Fassi F425RA ha confermato più volte: per esempio quando il vento soffiava a oltre 70 km/h, eventualità non rara visto che arriva anche a 150 km/h, le gru edili si bloccavano e si poteva continuare a lavorare proprio grazie alla Fassi. Durante le pause invernali, inoltre, la gru è rimasta all’aperto coperta da un telone a temperature anche di -30°C, ma non ha mai dato problemi: alla ripresa dei lavori è sempre stata pronta, come del resto ogni mattina, anche dopo le peggiori tempeste.

I numeri della Funivia
Un investimento di 105 milioni di euro, quattro anni di lavori e due nuovi impianti funiviari costruiti. La partenza è da Pontal d’Entrèves vicino all’autostrada mentre l’arrivo è a Punta Helbronner,  a 3.466 metri.

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