La conclusione del GIS 2019 ha già prodotto i primi effetti consuntivi. L’edizione 2017 fece registrare il numero (già impressionante) di 9.066 visitatori certificati, ma quella appena conclusa – la settima – ha alzato ulteriormente l’asticella dei record, con 11.400 ingressi totali nel corso dei tre giorni dedicati alla manifestazione. “Un dato davvero incoraggiante, in uno scenario nazionale e internazionale non particolarmente brillante – ha commentato a caldo Fabio Potestà, patron delle Giornate Italiane del Sollevamento e presidente di Mediapoint & Communications – La crescita dei visitatori ha avuto un incremento del 26% rispetto all’edizione passata e questo successo conferma che manifestazioni altamente specialistiche come il GIS rappresentano la strada maestra nel settore delle fiere industriali, con una profilazione qualificata degli stessi partecipanti e un richiamo davvero internazionale. Pur non avendo ancora il dato ufficiale, si rivela già massiccia la presenza di aziende provenienti dal Sud Italia e dalle Isole e soprattutto quella di operatori esteri, la nazionalità dei quali potremo identificarla in dettaglio nei prossimi giorni”.
La soddisfazione di Fabio Potestà è evidente, anche per il prestigio internazionale crescente del GIS. “Le Giornate Italiane del Sollevamento hanno ormai un richiamo mondiale e a questa crescita di autorevolezza ha certamente giovato la presenza dell’associazione Europea ESTA, la più grande federazione continentale delle imprese specializzate nel sollevamento e nel trasporto eccezionale – sottolinea ancora il presidente di Mediapoint – Al GIS, ESTA ha tenuto il suo meeting autunnale di due giorni, non solo riconoscendo la qualità e la specializzazione del nostro evento, ma garantendo agli espositori della mostra piacentina un contatto commerciale di grandissimo rilievo. Alcuni dei rappresentanti dell’ESTA, infatti, fanno parte di aziende che hanno migliaia di mezzi e attrezzature nelle loro flotte”.
Dalla piazza diretta della fiera, l’ultimo giorno dell’esposizione, tra i 428 espositori la soddisfazione era percepibile dai primi commenti a caldo. “Si può affermare, anche grazie alle reazioni evidenti delle aziende partecipanti, che il GIS è stato un grande successo – conferma Potestà – Di questo dobbiamo ringraziare anche i Ministeri, gli Enti e le Associazioni che ci hanno sostenuto (in alcuni casi organizzando i loro convegni nazionali proprio durante i tre giorni della fiera), ma sono gli stessi espositori per primi ad aver creduto in un format innovativo come quello del GIS, acquisendo aree espositive dimensionalmente più grandi rispetto al passato e portando all’esposizione un più ampio numero di macchine e attrezzature”. Tra le istituzioni nazionali, Fabio Potestà riserva “un ringraziamento particolare all’Esercito Italiano che ha partecipato al GIS 2019 con i mezzi utilizzati dal 2° Reggimento del Genio Pontieri di Piacenza e dal 2° Reggimento Alpini di Cuneo. Alla presenza espositiva sono state abbinate alcune mostre fotografiche dedicate alle numerose attività svolte dal nostro Esercito nel pronto intervento per calamità naturali e altri eventi emergenziali”.
Il presidente di Mediapoint si sofferma infine sulle tre cene di gala di Italplatform (Italian Access Platform Awards), ITALA (Italian Terminal and Logistic Awards) e ILTA (Italian Lifting & Transportation Awards) – di cui abbiamo già parlato diffusamente nei giorni scorsi. Tutte volute e organizzate nella prestigiosa residenza del Palazzo Gotico di Piacenza e, come rivela Potestà “con una partecipazione entusiastica di 800 ospiti, tra i quali è risultato particolarmente rilevante il numero di costruttori e distributori di macchine e attrezzature per il sollevamento, la movimentazione industriale e portuale e il trasporto pesante, con il corollario di partecipazioni speciali per gran parte della loro più importante committenza sia italiana che estera. Alla fine, tutti questi riscontri di successo significano che è ancora possibile organizzare in Italia manifestazioni di nicchia e di rilevanza internazionale che costituiscano una vetrina ideale per tutte le aziende nazionali che operano nella filiera di un settore specifico. Ed è possibile farlo credendo al nostro Paese e restituendo ai suoi protagonisti industriali tutta la fiducia che meritano”.