Oath of Kaernan, una delle tre montagne russe più alte mai viste in Europa. Tra picchiate mozzafiato e virate tanto brusche da scompigliare le chiome, nessuno tra i primi ospiti dell’attrazione dell’Hansa Park che ha aperto i battenti il 1° luglio scorso sapeva che il loro primo giro era stato ossibile grazie anche all’intervento delle Genie SX-180 e Genie S – 85, che hanno giocato un ruolo cruciale nel portare a termine in tempo la nuova attrazione.
LE MONTAGNE RUSSE
Situato nel nord della Germania, sulla costa del Baltico, nel 2014 il famoso parco dei divertimenti ha fatto registrare 1,3 milioni di visitatori. Quest’estate l’Oath of Kaernan, iperbolico ottovolante di nuova generazione nonché ultima attrazione rappresentativa dell’Hansa Park, ha regalato ai visitatori più impavidi brividi e divertimento senza precedenti. Progettata e costruita dalla società Gerstlauer Amusement Rides GmbH, fabbricante di giostre per parchi di divertimento, la torre principale dell’attrazione raggiunge 79 m di altezza, con la sommità della salita a catena posta a 73 m. Sostenute da 200 piloni in acciaio, le rotaie arrivano fino a 57 m. Nei quasi tre minuti e mezzo di corsa su una distanza di 1.235 m, incluso un tratto al buio, questo incredibile ottovolante raggiunge una velocità di 127 km/h.
Questi numeri, pubblicizzati al massimo, hanno fatto alzare talmente l’attesa da parte dei visitatori che i proprietari e i dirigenti dell’Hansa Park non potevano permettersi di ritardare l’apertura. Tuttavia, come ha spiegato Christoph Andreas Leicht di Hansa Park: “Nel nostro settore la sicurezza ha la precedenza su tutto, ed è per questo che ci affidiamo solo a professionisti di assoluta fiducia, come nel caso dei costruttori e progettisti della struttura, la società Gerstlauer, nonché dei fornitori di macchinari per il sollevamento Rieckermann, con i quali intratteniamo una collaborazione proficua e di lunga data.”
I LAVORI
Per erigere, chiodare e imbullonare l’intero telaio in acciaio e gli intricati binari in tempo per l’inaugurazione, il team Gerstlauer, oltre all’altezza estrema e allo sbraccio, necessitava di attrezzature di accesso sulle quali poter contare, capaci di operare in maniera efficiente e rapida in spazi confinati. “Per questo tipo di progetti, con l’avanzamento dei lavori, aumenta anche la complessità dei problemi” ha dichiarato Franz Maier, responsabile di progetto Gerstlauer. “Se consideriamo le quote della struttura, dovevamo letteralmente districarci in una foresta infinita di piloni e travi sospese. In queste condizioni, per restare focalizzati sui vari compiti, i nostri operatori avevano bisogno di piattaforme a braccio estremamente stabili e facili da manovrare.”
La società di noleggio Rieckermann & Sohn GmbH ha raccomandato la piattaforma aerea Genie SX-180, che garantisce un’altezza di lavoro massima di 57 m e uno sbraccio massimo di 24,4 m. La piattaforma è stata fornita da Schickling Rental GmbH attraverso la cooperativa specializzata in attrezzature di accesso System Lift AG.
LA MACCHINA IDEALE
Offrendo il vantaggio di un formato compatto per una macchina di questa categoria, il braccio della SX-180 presenta la consolidata struttura Genie XChassis che garantisce un’eccezionale stabilità della macchina ad altezze estreme. Il generatore da 7,5 kW integrato, l’alimentazione CA in piattaforma e il pacchetto pronto per la saldatura sono altre caratteristiche che hanno reso l’unità particolarmente adatta al compito.
IL GREGARIO
Per le operazioni nella porzione bassa della struttura, Rieckermann ha fornito una piattaforma Genie S-85 che combina eccellente manovrabilità e produttività, offrendo un’altezza di lavoro di 28 m, uno sbraccio orizzontale di 23,32 m e il 45% di limite di pendenza massimo adeguato all’inclinazione del terreno.
Dovendo utilizzare anche gru semoventi per il sollevamento e il posizionamento dei pesanti componenti in acciaio dell’ottovolante, gli operatori di Gerstlauer hanno optato per le piattaforme telescopiche che, non avendo un braccio secondario, offrono maggiore libertà di movimento. Le piattaforme a braccio SX-180 e S-85 erano la soluzione ideale. Oltre ad essere un’alternativa più compatta, manovrabile e precisa rispetto ai bracci montati su camion, “Queste macchine sono semoventi, quindi non occorre un autista e, a confronto, diventano una soluzione estremamente economica” ha sottolineato Maier.