Sarà un’autentica anteprima nazionale, quella del nuovo Terberg RT253EV, il trattore elettrico Ro-Ro che rappresenta una vera svolta sostenibile per la logistica portuale. Il debutto ufficiale avverrà in occasione del GIS 2025 – le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, in programma dal 25 al 27 settembre a Piacenza Expo – e la “madrina” d’eccezione sarà la realtà distributiva italiana di Manuport, che rappresenta Terberg anche come espositore in fiera, all’interno del Padiglione 1 (stand D222-E257).
Il Terberg RT253EV ha dunque l’identità di un trattore Ro-Ro a trazione integrale completamente elettrico, già testato con successo in condizioni operative reali nei porti del Regno Unito e in altri terminal europei. “Le prove sul campo hanno dimostrato che il modello garantisce prestazioni equivalenti a quelle delle versioni diesel e un’autonomia da 9 a oltre 13 ore di utilizzo, grazie alla potenza dei tre pacchi batteria per 270 kW disponibili – rilevano dal quartiere generale Manuport di Genova – Versione elettrica del consolidato RT diesel, l’RT253EV contribuisce attivamente agli obiettivi di sostenibilità dei porti, offrendo un’alternativa affidabile, più pulita e silenziosa, senza alcun compromesso in termini di sicurezza, autonomia, potenza e affidabilità. Gli operatori che lo hanno già impiegato hanno apprezzato in particolare la facilità d’uso, il comfort di guida e l’efficienza operativa”.

Il Terberg RT253EV è progettato per durare nel tempo, offrendo prestazioni elevate e un
supporto post-vendita costante lungo tutto il ciclo di vita del veicolo. “Durante il GIS di
Piacenza sarà possibile vedere il veicolo dal vivo, parlare con gli esperti Manuport, valutare le specifiche tecniche e confrontare il modello elettrico con le versioni diesel tradizionali, nell’approfondimento di tutti gli aspetti legati ai costi operativi reali e ai servizi di assistenza”, confermano i responsabili aziendali Manuport.
L’arrivo del Terberg RT253EV nel mercato italiano “segna un momento chiave nella transizione della logistica portuale verso soluzioni a zero emissioni – sottolineano ancora dagli uffici di Manuport – Il modello è pronto a soddisfare le esigenze degli operatori italiani in termini di autonomia, tempi di ricarica e prestazioni operative, diventando un possibile nuovo punto di riferimento per i terminal del nostro Paese”.