I lavori di impiantistica telefonica richiedono sempre di più l’impiego di macchine speciali in quota, con la sicurezza come fattore principale di intervento, insieme all’esperienza dell’operatore nell’utilizzo di moduli come le piattaforme aeree.
MediaCo, azienda numero uno nel sollevamento e nella manutenzione industriale in Francia, è una realtà che poggia su una rete di 80 agenzie locali, con squadre di professionisti a capo della gestione di attrezzature, gru, camion e fornitura di servizi. La professionalità e la qualità delle PLE Palazzani, ha contribuito a instaurare un rapporto di fiducia tra l’impresa e il costruttore di casa nostra.
Il lavoro che l’azienda francese ha svolto, con il prezioso ausilio di un ragno cingolato XTJ 52+, ha riguardato proprio l’intervento su un impianto di telefonia mobile alla sommità di una cisterna d’acqua alta ben 50 metri.
“Il contesto è molto ostico e presenta un’area di piazzamento limitata dove il braccio della piattaforma deve avvicinarsi il più possibile al tetto – spiega il Jérôme Augereau, operatore di MediaCo – Era necessario raggiungere un’altezza di lavoro di 42 metri e uno sbraccio di 9 metri. Un lavoro in quota notevole ma non impossibile, proprio grazie alle capacità rilevanti del ragno Palazzani XTJ 52+”.
In questo contesto la macchina ha dovuto operare in una posizione in mezzo piazzamento sullo stabilizzatore numero 3 (lato anteriore della zona di lavoro) a causa di una piastra di cavi che passano sotto terra, ai piedi della cisterna d’acqua. Di conseguenza, non era possibile uno sbraccio ottimale tra l’asse della torretta e l’area di lavoro. Nonostante questo, il lavoro è stato portato a termine nel migliore dei modi. “Solo la cinematica di impostazione e dispiegamento della Palazzani XTJ 52+ poteva permettere di superare questi vincoli e realizzare questa missione”, conferma con soddisfazione l’operatore MediaCo.
Le caratteristiche che contraddistinguono il ragno XTJ 52 comprendono movimenti rapidi e precisi a qualunque altezza e senza ingombri posteriori, l’articolazione variabile degli stabilizzatori che moltiplica le configurazioni, soprattutto in area confinata, l’Area Manager System che regola automaticamente gli sbracci della piattaforma in funzione della stabilizzazione e del carico (120-230-400 kg), consentendo sempre la rotazione a 660°.
“Lavorare con il vantaggio della conoscenza profonda di questa piattaforma in qualità di unico operatore da più di due anni è certamente un valore – afferma ancora Jérôme Augereau – Se altezza notevole e area di lavoro ostica mettono a dura prova le proprie facoltà professionali, meglio poter contare su una macchina in quota affidabile e sempre in grado di offrire il massimo delle prestazioni in condizioni di grande sicurezza”.