Sarebbe dovuta essere una conferenza, invece l’evento promosso dallo Studio Pallini e Volpati commercialisti ass.ti in collaborazione con JMG Cranes Spa si è trasformato in un interessante dibattito tra pubblico e relatori.
L’argomento? La ancora nebulosa ed incerta Industria 5.0, che segnerà il mondo produttivo del futuro in chiave green e antropocentrica, con lo scopo di valorizzare l’uomo e le sue capacità, e, soprattutto, di rendere l’industria più sostenibile per il pianeta. Nella cornice del Green District cremonese di JMG, che ospita anche le sedi GPV Solutions e Profea srl (rispettivamente azienda specializzata nella cybersecurity e società di ingegneria che realizza impianti per il settore alimentare), la Dott.ssa Cinzia Pallini, Dottore Commercialista e Revisore Contabile, il Dott. Claudio Ubaldini, Amministratore di MCDS co-fondatore dello Studio Ubaldini e l’Ing. Matteo Zanchi, CEO di Enersem Srl, si sono trovati sotto al fuoco incrociato delle domande di alcuni player del settore industriale, desiderosi di arrivare a fine giornata con le idee più chiare riguardo all’Industria 5.0.
“E’ stato un punto di partenza per l’approfondimento di una materia complessa che va analizzata in ciascun caso specifico”, ha dichiarato la Dott.ssa Pallini alla fine dei lavori.
A fare gli onori di casa è stato Maurizio Manzini, CEO di JMG Cranes SpA, che si è dichiarato determinato nell’affrontare questa nuova sfida, ricordando ai presenti la brillantezza con la quale l’industria è riuscita a superare gli ostacoli che si erano posti all’avvento dell’Industria 4.0.
Manzini ha poi “spoilerato” l’uscita di un software preciso e innovativo a cui JMG sta lavorando e che sarà disponibile a partire dai prossimi mesi.
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La tavola rotonda
L’ing. Matteo Montagna, CTO di JMG, ha aperto le danze della tavola rotonda, analizzando i vari aspetti su cui l’Industria 5.0 può influire nel settore del sollevamento, individuando due atti principali: la riduzione dei consumi energetici all’interno di una struttura produttiva nel suo insieme e la riduzione dei consumi energetici considerando un singolo processo.
Calcolare i consumi di una gru elettrica è abbastanza facile, grazie ai software che monitorano tensione e corrente erogate dalla batteria, che sia in situazioni di movimentazione o di estensione del braccio: di conseguenza sono disponibili in ogni momento i dati sul consumo del mezzo.
È importante, però, ricordare che una gru da sola non basta: per beneficiare delle agevolazioni dell’Industria 5.0 è necessario che questa gru sia parte di un processo produttivo e si possa dimostrare un effettivo risparmio sui consumi rispetto ai mezzi impiegati precedentemente per lo stesso processo.
Alberto Anelli, Ingegnere di Profea, ha poi eseguito lo stesso tipo di analisi riguardante il settore delle apparecchiature per la produzione alimentare, seguito da Gian Piero Monfredini, CEO di GPV Solutions, che ha infine illustrato l’importanza del ruolo che la sicurezza informatica svolge all’interno di questo complesso sistema, sfruttando delle politiche continuative che parlano di trattare la formazione degli utenti, la sicurezza dei dati e delle informazioni, la valutazione dello stato di salute e la compliance normative dei regolamenti, come ad esempio la NIS 2.
Dopo l’ottimo pranzo consumato al ristorante Migliaro, che si trova all’interno del Green District, gli ospiti hanno avuto l’opportunità di svolgere attività di networking e di ampliare la propria visione, in un clima disteso e conviviale.
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