Sono pronte a sbarcare presso il terminal container MCT di Gioia Tauro (di proprietà del gruppo MSC) 3 nuove gru di banchina gantry cranes, primo lotto di una serie di 6 unità (le altre 3 arriveranno nel corso del 2020) commissionate dalla società calabrese al costruttore cinese Dalian Huarui Heavy Industry Group Co., Ltd. (DHHI).
Come spiegato dall’Autorità di Sistema Portuale, si tratta di gru ship-to-shore a cavalletto tra le più grandi al mondo, capaci di lavorare navi da 22 mila teus. Ognuno dei manufatti realizzati da DHHI è alto oltre 87 metri (con il braccio a parcheggio di 132 metri) e ha uno sbraccio orizzontale in grado di raggiungere la 24esima fila di container, mentre la portata è di 65 tonnellate in configurazione “twin lift” e 75 in configurazione “sotto gancio”. Sono quindi gru in grado di operare la ULCS (Ultra Large Container Ships) di ultima generazione.
L’acquisto di queste 6 nuove gru ship-to-shore (3 appena arrivate e 3 attese il prossimo anno), si inserisce in un più ampio piano di investimenti messo in atto del terminalista per rinnovare l’equipment per l’handling portuale, e che ha già visto l’acquisizione di 32 nuovi straddle carrier forniti dal produttore finlandese Konecranes. Intervento di upgrade del parco mezzi che sta già dando i primi frutti: nel periodo aprile-ottobre 2019 – rivela infatti l’AdSP di Gioia Tauro – il volume di contenitori movimentato da MCT è aumentato del 15,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.