Il sollevamento italiano, nello straordinario flusso vitale dell’innovazione di prodotti e soluzioni, vince anche a SaMoTer 2020. Macchine a funzionamento ibrido o elettrico sviluppate sia per il movimento terra, sia per il mondo del sollevamento nelle sue applicazioni più diverse. Tecnologie in grado di aumentare la sicurezza e il comfort dell’operatore, aspetti che possono fare la differenza nei cantieri di tutto il mondo. Nuovi sistemi e software informatici che garantiscono una maggiore efficienza nel processo produttivo. Sono alcune delle soluzioni premiate nell’ambito della 23esima edizione del Premio Innovazione di SaMoTer, il più importante salone nazionale dedicato a macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, in programma dal 21 al 25 marzo a Veronafiere.
Il riconoscimento ai vincitori del concorso è stato consegnato durante il SaMoTer B2Press, evento di networking tra aziende espositrici e stampa tecnica, e tappa di avvicinamento alla 31esima edizione della rassegna. Il Premio Innovazione organizzato da SaMoTer ha il duplice obiettivo di riconoscere gli investimenti fatti dalle aziende per lo sviluppo di macchinari e di tecnologie sempre all’avanguardia e, al tempo stesso, di fornire agli operatori del settore e alla stampa tecnica la possibilità di documentarsi sulle novità e di aggiornarsi sull’evoluzione tecnico-costruttiva dei mezzi meccanici da cantiere.
“Ho potuto constatare con grande soddisfazione come il SaMoTer Innovation Award abbia avuto una partecipazione di alto livello con costruttori globali di primo piano, decisi a conquistare sempre nuove posizioni in termini di competitività – osserva Costantino Radis, giornalista specializzato e presidente della commissione giudicatrice del Premio Innovazione di SaMoTer – Si tratta di un’edizione che ribadisce la vocazione di SaMoTer quale piattaforma di promozione internazionale in grado di accompagnare e sostenere l’evoluzione del settore. Il successo dell’edizione 2020 del Premio è frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto non solo l’organizzazione di SaMoTer ma anche tutti i membri della giuria che, con la loro capacità e autorevolezza, hanno contribuito a tenere alto l’interesse dei costruttori”.
Via quindi ai riconoscimenti per le eccellenze del sollevamento, come dicevamo. Nella categoria Sollevatori telescopici compatti, il riconoscimento è andato al sollevatore telescopico elettrico E-Worker di Merlo, disponibile sia in versione industriale che agricola, vanta capacità di movimentazione pari ad un carrello industriale, elevata efficienza e bassi costi operativi. Ultra-compatto, dotato di braccio telescopico, di una zattera multi-attrezzo e di una batteria che dura l’intera giornata lavorativa, può realizzare ampi angoli di sterzo grazie a quattro ruote motrici di dimensioni identiche e ruote posteriori (Powertrain) ed è ideale per la movimentazione di materiale e la pulizia delle strutture.
Per la categoria Sollevatori telescopici ad alta capacità, premio a Magni per il nuovo sollevatore telescopico rotativo RTH 6.51 dalla portata massima di 6 tonnellate che può raggiungere fino a 51m di altezza, senza perdite di carico. Soluzioni tecniche per aumentare la rigidità dei cilindri idraulici, la tipologia di assali utilizzati e la resistenza delle sezioni del braccio si abbinano in questo caso a prestazioni di rotazione che risultano migliorate ed estremamente modulabili, garantendo la sicurezza dell’operatore e un controllo ottimale anche nei contesti lavorativi più gravosi.
Gli pneumatici realizzati ad hoc garantiscono un’eccellente durata e prestazioni elevatissime anche su gomma.
Nella categoria Gru, infine, vittoria per la MC 50000RE di JMG Cranes, con una capacità di sollevamento da 50 tm, montata su un carro semovente elettrico a batteria dotato di gomme antitraccia (ruote cushion). La compattezza di questo modello lo rende ideale per applicazioni in ambienti chiusi e ristretti; inoltre, la gru è in grado di salire in autonomia su rampe e semirimorchi. Grazie al corretto bilanciamento dei pesi, l’MC 50000RE è molto stabile e garantisce una maggiore portata in molti contesti operativi che richiedono sollevamenti impegnativi e complessi.