L’intenzione di conquistare quote di mercato in America per il gruppo Merlo è una vera prioritĂ , e l’apertura di un avamposto fisico, che suggellasse gli sforzi di mercato del costruttore cuneese dopo dieci anni in cui i prodotti sono stati diffusi sul suolo americano grazie ad un importatore locale, era nell’aria giĂ dallo scorso anno. Finalmente è arrivato l’annuncio ufficiale dell’apertura di Merlo America LLC, che si insedia nella cittadina di Rock Hill, South Carolina. Così, dalla contea di York, sede della Winthrop University, parte la strategia del gruppo negli States. L’obiettivo, dichiarato, è quello di aumentare la produzione da 8 a 10 mila macchine all’anno, per soddisfare la domanda crescente ed ottenere quel 15 % di quota di mercato che lo stesso presidente Paolo Merlo aveva auspicato.
Questa novitĂ si colloca perfettamente all’interno del piano industriale di gruppo 2022-2025. Un disegno ben strutturato per crescere sempre di piĂą e imporsi come leader globale non solo nel settore agricolo e nell’edilizia, ma anche in quello industriale. Gli investimenti in ricerca e sviluppo, uniti agli ammodernamenti digitali operati nello stabilimento di San Defendente, sono altre pietre miliari di questo processo di rafforzamento.
Leggi anche: Il 2023 del gruppo Merlo, tra crescita produttiva e digitalizzazione, con lo sguardo volto ad occidente
La sede di Rock Hill sarĂ un polo commerciale e di marketing dedicato a presidiare ulteriormente gli attuali clienti sul mercato, dove verrĂ offerta assistenza tecnica globale e corsi di formazione altamente specializzati, al fine di creare nuovi potenziali concessionari. Merlo intende rafforzare la propria presenza negli Stati Uniti, attualmente incentrata sul noleggio e sulle attrezzature per l’edilizia, con unitĂ di alta gamma, come i sollevatori telescopici ad alta capacitĂ e rotativi. La sfida sarĂ anche quella di incrementare ulteriormente la propria presenza sul mercato agricolo, dove Merlo intende aumentare la propria quota di mercato esportando le gamme Turbofarmer e Multifarmer. Per il nuovo progetto statunitense è in programma anche un’espansione dell’organico, con oltre 20 dipendenti previsti entro la fine dell’anno.
A dirigere le attivitĂ della sede statunitense sarĂ Cole Renken, esperto del mercato industriale statunitense. Renken ha precedentemente acquisito e sfruttato notevoli capacitĂ di gestione operativa nel settore del movimento terra, per l’edilizia e per l’agricoltura, con particolare attenzione alle prestazioni del team e alle relazioni con i clienti. La sua storia professionale comprende importanti gruppi riconosciuti a livello internazionale, come CNH Industrial, Volvo Construction Eqiuipment e BOMAG Americas.
Ti potrebbe interessare: Tutto Intermat del gruppo Merlo
“Merlo America è impegnata a fornire un valore eccezionale e un’assistenza senza pari ai propri clienti nei settori dell’edilizia, del noleggio e dell’agricoltura – ha affermato Cole Renken – Il nostro investimento strategico nell’ampliamento del magazzino ricambi, nei servizi tecnici avanzati e nella formazione completa sui prodotti dimostra la nostra dedizione a soddisfare le esigenze specifiche del mercato statunitense. Grazie a questo approccio mirato, Merlo America diventerĂ uno dei partner piĂą fidati e affidabili per i sollevatori telescopici negli Stati Uniti”.
La sede statunitense si aggiunge ad altre sei filiali estere, in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Polonia e Australia, a loro volta supportate da una rete di distribuzione globale composta da oltre 80 importatori e 600 concessionari. Delle 8.700 macchine prodotte nel 2023 (7.500 sollevatori telescopici e 700 compattatori), oltre l’80% è stato esportato, a testimonianza di un Made in Italy che il mercato globale continua a riconoscere e premiare.Â
“L’apertura di una sede ufficiale negli Stati Uniti è stato un obiettivo estremamente importante e ambizioso per Merlo – spiega il presidente e ad Paolo Merlo – I nostri sollevatori telescopici sono giĂ molto conosciuti negli States, ma abbiamo ancora notevoli opportunitĂ di crescita, soprattutto nel settore agricolo”.Â