Un cantiere di straordinaria bellezza. Non c’è altro modo per definire i lavori in corso nella Piazza del Duomo a Firenze, dove per due settimane ha svolto la propria opera inappuntabile una piattaforma autocarrata Multitel Pagliero MJ525 di Pratonoleggi. L’azienda dei fratelli Marco e Santo Russo ha noleggiato la macchina con operatore all’Opera di Santa Maria del Fiore in occasione del monitoraggio esterno del Battistero di San Giovanni, del Duomo e del campanile di Giotto. Un controllo che viene fatto periodicamente per verificare lo stato di conservazione del complesso architettonico e, se necessario, intervenire con lavori di salvaguardia. Noleggio delicato, quindi, che ha richiesto la massima perizia e precisione da parte dell’operatore, le cui capacità – assieme alle prestazioni della piattaforma – sono state preventivamente saggiate dal responsabile dell’Opera. Una precauzione quanto mai legittima: l’Opera di Santa Maria del Fiore nasce nel 1296 per sovrintendere alla costruzione della cattedrale e del campanile e si occupa della loro tutela, valorizzazione e promozione. Un esame superato da Pratonoleggi, che oltre all’esterno ha lavorato anche all’interno del Duomo con un ragno da 52 metri.
Arrivata qualche mese fa, la piattaforma MJ525 è andata a incrementare il nutrito parco Multitel Pagliero – trenta modelli – dell’azienda pratese. Clienti da 21 anni, primo acquisto una 18 metri, i fratelli Russo sono particolarmente soddisfatti della MJ525; piattaforma che è stata presa anche in configurazione gru, in quanto l’azienda lavora molto nel settore delle telecomunicazioni. Ovvero, l’installazione di antenne.
52 metri di altezza di lavoro, ingombro ridotto, bilanciamento perfetto, sbraccio laterale di 37 m, possibilità di lavorare in negativo a 15 m, cesta con portata di 500 kg e, last but not least, la certificazione per lo sbarco in quota. Quest’ultima una prerogativa fondamentale per Pratonoleggi che sebbene nata nel 2001, vanta un’esperienza di 50 anni nell’edilizia. Infatti. prima di ampliare l’attività con l’introduzione del noleggio, l’azienda era conosciuta e apprezzata in Toscana come “Antonio Russo”, padre dei fratelli Marco e Santo.