lunedì, 1 Dicembre 2025

A caccia di talenti, Multitel Pagliero apre le porte alle scuole e ai centri per l’impiego del territorio

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Nella direttrice virtuosa di un continuo investimento verso i giovani talenti del territorio, Multitel Pagliero collabora proficuamente con i centri locali per l’impiego e, soprattutto, con le scuole che spesso sono ospiti in azienda. Alcuni giorni fa, ad esempio, l’azienda cuneese ha ospitato gli studenti del quinto anno dell’Istituto Tecnico Superiore G. Rivoira di Verzuolo, i quali, guidati dall’amministratore delegato Fabio Pagliero, hanno visitato gli stabilimenti M2, M4, M5, M6 e M7 dislocati nell’area del comune di Manta.

Multitel Pagliero scuole territorio

Produzione, automazione, robotica, sicurezza, assistenza, formazione, funzionamento delle piattaforme, marketing e comunicazione. Tanti gli aspetti della funzione aziendale presentati ai ragazzi, accompagnati nel viaggio da manager e responsabili di reparto. I maturandi hanno potuto confrontarsi con tecnici e operai specializzati entrati in Multitel Pagliero successivamente al diploma che sono cresciuti professionalmente, sino ad occupare ruoli di responsabilità. Il prossimo incontro sarà a fine maggio con gli studenti dell’AFP di Verzuolo, la cui formazione è incentrata nella meccanica d’auto, la meccatronica, la saldatura, la progettazione 3D.

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Multitel Pagliero scuole territorio

Il legame di Multitel Pagliero con il suo territorio – partendo da Saluzzo, dove l’azienda è stata fondata nel 1911, arrivando al vicino comune di Manta, che ospita oggi la sede principale – è un legame pressoché simbiotico. La direzione aziendale e gli otto stabilimenti sono distribuiti all’interno di un’area di pochi chilometri e la maggioranza del personale risiede in zona.

In considerazione di ciò, l’azienda esercita naturalmente un forte peso sull’economia locale, da cui deriva una certa responsabilità sociale. La forte crescita dell’ultimo triennio ha portato l’organico da 337 persone nel 2021 a 551 nel 2023; abbassato l’età media a 35 anni grazie all’ingresso di neo diplomati e neo laureati; incrementato la presenza femminile in tutti gli ambiti (11% del totale), nonché quella di personale comunitario ed extracomunitario.

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