Nel panorama vasto e variegato dei sollevatori telescopici ci sono alcuni nomi virtuosi italiani che ogni giorno portano il know how e la passione del Tricolore in tutto il mondo, facendone baluardo di un’innovazione tecnologica affidabile e duratura.
Tra questi nomi, il gruppo Merlo rappresenta un’Italia che ci piace, un’Italia come è destinata a diventare, un’Italia che non ha paura del cambiamento, anzi lo brama, e che guarda al futuro afferrando “per le corna” il toro delle possibilità di uno sviluppo equo (ed eco) del nostro pianeta.
Con il rinnovamento dello stabilimento TreEmme, azienda del gruppo cuneese che da 27 anni produce trattori forestali, attrezzature e mezzi cingolati, Merlo segna un altro importante tassello in un’ottica espansiva che fa rima con 4.0.
Magazzini automatici verticali (ben sei), nuovi robot da saldatura e un impianto di verniciatura dedicato agli attrezzi. Sono solo alcuni dei cambiamenti importanti operati all’interno del sito di Cervasca, che ha “guadagnato” circa 10mila metri quadrati di spazio aggiuntivo.
A parte l’ovvio obiettivo di aumentare la produttività, a fronte di una crescente richiesta proveniente dal mercato delle attrezzature (un dato importante che meriterebbe un approfondimento a parte) dobbiamo capire che alla base di questo genere di investimenti c’è molto di più. C’è un desiderio radicato di farsi carico di una svolta necessaria, per un settore, quello delle macchine da cantiere che, in ragione della propria estensione e del proprio “peso” all’interno dell’economia globale, ha l’obbligo di convertirsi da diamante grezzo a brillante raffinato, per traghettare l’Italia verso questa tanto agognata transizione energetica.
Sono molteplici le innovazioni proposte da TreEmme al mercato, e riguardano sia la gamma agricoltura, che la gamma dei sollevatori telescopici, passando per le piattaforme elevabili.
La pala per sfusi è stata ideata per il montaggio sui telescopici Alta Capacità Merlo, con un angolo di inclinazione maggiorato di 14 gradi, che ha lo scopo di rendere ancora più agevole lo scarico del materiale. Tagliente in acciaio ad altra resistenza dotato di protezione frontale che permette di trasportarla su strade pubbliche senza problemi. Il corpo centrale in monoscocca è rinforzato dentro e fuori. La pala pesa 860 kg, è larga 250 cm è può portare fino a 2.700 kg.
Per l’agricoltura, ecco il porta Big Bag, montato su tutti i sollevatori della gamma, ha una portata massima di 2.500 kg, dotato di quattro fermi di sicurezza e di stabilizzazione antioscillazione, per una stabilità e sicurezza aumentati.
Montata sulla gamma dei rotativi, la piattaforma trilaterale per gallerie soddisfa tutti i requisiti richiesti dei settori civile, minerario, petrolifero e del gas. La cesta può ospitare fino a tre operatori, ed è dotata di un tetto certificato FOPS. La piattaforma pesa 630 kg, è larga 230 cm e porta fino a 800 kg.
Infine, un prodotto pensato per il lavoro in quota è la piattaforma trilaterale ad apertura frontale, progettata per sollevare in sicurezza due o tre operatori. La piattaforma è dotata di quadro comandi e tra le caratteristiche principali troviamo la rotazione laterale della navicella ad azionamento idraulico e la protezione frontale ribaltabile. Pesa 555 kg, è larga 2,4 mt ed ha una portata massima di 800 kg.
Il gruppo Merlo sarà naturalmente presente al GIS 2023, nell’area esterna del polo fieristico piacentino, stand L90-M100.
(a cura di Alice Magon)