λίθος. Si pronuncia “lizos” e in greco antico significa pietra. Mai nome fu più azzeccato quando fu dato al litio, elemento scoperto da poco meno di due secoli che, in questo breve lasso di tempo si è tramutato in una vera e propria pietra angolare della nostra epoca. E di quella transizione energetica che le macchine industriali in genere, e del sollevamento nello specifico, stanno affrontando.
Complice l’avvento di nuove tecnologie, l’introduzione del litio quale elettrodo ha permesso un aumento sia delle capacità che della durata dei moderni pacchi batteria. Stimolando, nel contempo, nuove soluzioni e applicazioni per rendere la decarbonizzazione delle macchine industriali un fatto sempre più tangibile e applicabile.
Non va però dimenticato che a decretare il successo delle batterie agli ioni di litio sulle precedenti al piombo sono state anche le innovazioni di alcune aziende che hanno visto oltre, trasformando dei semplici pacchi batterie in sistemi complessi ed evoluti, che poi fa rima con affidabili e prestazionali. Una di queste realtà è italiana, anzi italianissima: con sede a Calerno, in provincia di Reggio Emilia, stiamo parlando della giovane (ma non più start up, visto i notevoli risultati raggiunti) Flash Battery, che i pochi anni (dal 2012, ndr) ha saputo conquistare la leadership italiana nella produzione di batterie al litio per il mercato della macchine e veicoli industriali.
Quali sono state le carte vincenti di Flash Battery è presto detto: un’elettronica vincente, in grado di gestire le celle delle batterie al litio, massimizzandone il rendimento e la durata. E un innovativo sistema di gestione remota delle stesse attraverso il Flash Data Center, un portale che controlla costantemente l’uso delle batterie e ne monitora e analizza in maniera puntuale i dati.
Si è recentemente affiancata al Flash Data Center il sistema Flash Alert System che segnala automaticamente e in maniera preventiva malfunzionamenti o abusi da parte dell’utilizzatore finale.
Giovane l’azienda e giovani i due fondatori, Marco Righi e Alan Pastorelli, rispettivamente classe 1985 e 1984. Amici fin dall’adolescenza, entrambi con una passione per l’elettronica dimostrata precocemente, a cui Marco aggiunge una laurea in economia manageriale nonché un po’ di storia di famiglia, con il padre titolare di un’azienda produttrice di caricabatterie sino al 2006. Alan, dal canto suo, ha invece consolidato la sua passione giovanile con una robusta laurea in ingegneria elettronica.
Un binomio vincente, che ricorda per certi versi la storia della genesi di Apple: due amici, un garage e tante ore per sviluppare un’idea in cui credevano ciecamente, rivelatasi geniale. Tant’è che in 6 anni ha portato l’azienda a fatturare 13.5 milioni di euro e contare una quarantina di persone che compongono un team la cui età media si aggira sui 33 anni. Ma soprattutto a collezionare la fiducia di numerosi OEMs a cinque stelle stelle in diversi Paesi del Mondo e in diversi ambiti industriali, tra cui alcuni produttori di piattaforme aeree semoventi cingolate.
Oggi le macchine alimentate dalle batterie al litio Flash Battery operano in tutto il Mondo, costantemente monitorate attraverso il portale Flash Data Center e il sistema Flash Alert System.
Chiudiamo questo articolo dedicato all’universo di Flash Battery elencando i vantaggi derivanti dall’adozione delle batterie di Calerno: velocità di bilanciamento 8 volte maggiore delle altre batterie al litio, ricarica del 50% in 30 minuti, controllo remoto e segnalazione delle anomalie per prevenire criticità ed eventuali fermi macchina.
Tutti plus che si traducono in TCO ridotti, maggiore produttività e affidabilità a un livello finora sconosciuto sulle macchine industriali elettriche. Ma per scoprire come tutto questo sia possibile vi diamo appuntamento all’articolo che apparirà sul prossimo numero di Sollevare.
Le numerose applicazioni possibili
Le batterie Flash Battery possono muovere numerose tipologie di veicoli, dai mezzi elettrici aeroportuali alle piattaforme semoventi elettriche o ibride, dagli LGV alle imbarcazioni, dalle autovetture ai nuovi mezzi ibridi che si stanno affermando in ambito construction. Ma non c’è limite allo spirito innovativo dell’azienda di Calerno che probabilmente già in un prossimo futuro ci stupirà con l’equipaggimento di nuove tipologie di mezzi, magari per la movimentazione industriale o il trasporto.