Polita è uno specialista del sollevamento ormai affermato e conosciuto. Anche da Liebherr, naturalmente, che ha appena consegnato all’azienda varesina una nuova autogrù da 300 ton LTM 1300-6.2 – con braccio telescopico da 78 m e altezza di sollevamento massima a 114 m. “Abbiamo aggiunto alla nostra flotta la nuova LTM 1300-6.2 per soddisfare le esigenze dei nostri clienti che lavorano nei grandi cantieri di Milano – conferma Fabio Polita, titolare dell’impresa – Negli ultimi 20 anni, lo sviluppo urbano ci ha offerto l’opportunità di affrontare nuove sfide”.
Tra questi traguardi di cantiere rilevanti, Polita Autogru sta attualmente lavorando con la sua nuova LTM 1300-6.2 e con un’altra all terrain Liebherr – una LTM 1120-4.1 – nel cantiere di costruzione del nuovo Policlinico di Milano, impegnato nel montaggio di una gru a torre e nell’installazione degli impianti di climatizzazione. Per l’assemblaggio della gru a torre, la nuova LTM da 300 ton ha applicato una zavorra da 96 ton di contrappesi e una prolunga impennabile da 49 m, mentre il braccio principale è stato esteso fino a 34 m. Questa configurazione ha garantito che il braccio della gru a torre si potesse allestire nell’assetto ideale per realizzare sollevamenti da 10 ton all’altezza di 87 m – a 42 m dal centro ralla dell’autogrù.
La LTM 1300-6.2 è stata allestita, poi, con un braccio tralicciato a volata variabile da 35 m, con braccio telescopico principale esteso a 46 m, per l’installazione degli impianti di climatizzazione. Questa configurazione del braccio ha consentito di posizionare moduli di impianto da 12 ton a un’altezza di 46 m. Nonostante le aree di cantiere complesse nell’accesso e nella logistica, la nuova Liebherr da 300 ton ha potuto svolgere il proprio lavoro con tutta l’agilità consentita dalla struttura compatta dell’autogrù.
La nuova LTM 1300-6.2 è stata impiegata anche in notturna, nel centro di Milano. Si trattava di sostituire l’impianto di climatizzazione di una sede direttiva della Decathlon. In configurazione con braccio principale da 39 metri e falcone a volata variabile da 59 m, la gru ha movimentato un modulo da cinque tonnellate, partendo da una quota di 74 m fino ai 50 m. “La sede dell’intervento era a pochi passi dal Castello Sforzesco; da qui la necessità di intervenire di notte, per evitare traffico e affollamento durante le operazioni – rileva Fabio Polita – Siamo riusciti a raggiungere la zona cittadina a traffico limitato, vicino al centro storico di Milano, senza problemi, proprio in virtù della compattezza della nostra LTM 1300-6.2.
Il gruista Massimo Garlaschelli, che vanta oltre 30 anni di esperienza nel settore, è particolarmente entusiasta della nuova LTM 1300-6.2 e lo dichiara apertamente. “La nuova Liebherr da 300 ton consente grandi opportunità di intervento – rimarca l’operatore – La libertà nella messa in opera della gru, grazie al comandoda remoto, permette anche un rapido allestimento. I sistemi di controllo dell’autogrù, poi, favoriscono le fasi di sollevamento più sensibili, in particolarenelle configurazioni con braccio lungo”.