giovedì, 20 Novembre 2025

AD Ports Group investe in nuove gru Panamax e altre implementazioni strategiche

Must read

Il gruppo AD Ports, tra i principali operatori globali nel settore della logistica e della gestione terminalistica, ha annunciato l’imminente consegna di tre gru Panamax ship-to-shore (STS) fornite dal costruttore cinese ZPMC. Queste attrezzature saranno impiegate nel nuovo terminal polifunzionale del porto di Safaga, in Egitto, e la loro operatività è prevista per la seconda metà del 2026.

L’investimento rientra in un accordo di concessione trentennale stipulato nel 2023 con la Red Sea Ports Authority (RSPA), attraverso cui AD Ports Group si occuperà della progettazione, dello sviluppo e della gestione del Noatum Ports – Safaga Terminal. La struttura sarà il primo terminal portuale con gestione internazionale nell’Alto Egitto e costituirà un nodo strategico per il potenziamento delle infrastrutture logistiche della regione, con l’obiettivo di accrescere la capacità di movimentazione e incentivare nuovi traffici commerciali.

L’investimento di AD Ports Group, pari a 193 milioni di AED (52,55 milioni di dollari), comprende non solo l’acquisizione delle gru Panamax, ma anche di sei gru a cavalletto su gomma (RTG) a propulsione ibrida, destinate a migliorare l’efficienza operativa del terminal e a ridurre le emissioni nei processi di movimentazione container.

Una nuova piattaforma logistica nel Mar Rosso

Parallelamente allo sviluppo del terminal di Safaga, AD Ports Group ha assegnato a ZPMC un ulteriore contratto dal valore di 420 milioni di AED (114,36 milioni di dollari) per la fornitura di sei gru STS e 17 gru RTG ibride, destinate rispettivamente al New East Mole Terminal di Pointe-Noire, nella Repubblica del Congo, e al terminal Noatum Ports – Luanda, in Angola. Questi investimenti si inseriscono in una strategia più ampia di modernizzazione della capacità operativa nei principali hub portuali gestiti dal gruppo.

Il nuovo terminal multi-purpose di Safaga si estenderà su una superficie di 810.000 metri quadrati, con una banchina di 1.000 metri lineari, e sarà dotato di una capacità di movimentazione annua pari a 450.000 TEU per il traffico containerizzato, 5 milioni di tonnellate di merci alla rinfusa, 1 milione di tonnellate di rinfuse liquide e strutture dedicate per il RoRo con una capacità di 50.000 CEU (Car Equivalent Unit).

Il progetto prevede anche la realizzazione di una piazzola operativa in calcestruzzo di 48.000 metri quadrati, una zona containerizzata di 80.354 metri quadrati, e un’area destinata alla movimentazione di carichi convenzionali e break-bulk di circa 66.360 metri quadrati. Inoltre, il terminal includerà strutture di servizio essenziali, quali edifici amministrativi, officine per la manutenzione dei mezzi di sollevamento, magazzini, infrastrutture logistiche avanzate e un sistema integrato di sicurezza e controllo degli accessi.

Un polo logistico per il commercio e la connettività internazionale

Secondo Ahmed Al Mutawa, CEO regionale di AD Ports Group, il Noatum Ports – Safaga Terminal si candida a diventare una delle piattaforme portuali più avanzate del Mar Rosso, fornendo infrastrutture di ultima generazione che miglioreranno la connettività commerciale dell’Egitto con i mercati globali. L’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate per la gestione del traffico merci e dei flussi operativi garantirà una razionalizzazione delle operazioni portuali, con una riduzione dei costi logistici per gli operatori e le imprese del territorio.

Questo annuncio si inserisce nel più ampio piano di espansione strategica di AD Ports Group nel settore portuale e della logistica multimodale. Recentemente, il gruppo ha siglato un Memorandum of Understanding (MoU) con il Pakistan Board of Investment, con l’obiettivo di esplorare lo sviluppo di una zona industriale nei pressi dei porti di Karachi e Qasim, favorendo nuovi corridoi logistici e il consolidamento delle relazioni commerciali.

In Primo Piano

Demolizione “speciale” Sarens con gru cingolata Tadano ad Amsterdam

Nel complesso delle opere relative alla demolizione di una centrare termoelettrica a carbone, nella zona portuale di Amsterdam, è stata impiegata di recente anche...

Sinoboom, operativa la fabbrica in Messico

A poco più di un anno dall'inaugurazione dei lavori, il sito produttivo Sinoboom di Silao, in Messico, è oggi una realtà operativa. La cerimonia...

“Forbici verdi” Imer in serra a Menaggio insieme al rotativo Magni da 5 ton....

Quattro piattaforme aeree elettriche a pantografo targate Imer sono state proposte a noleggio da Eurotecno, insieme ad un sollevatore telescopico rotativo Magni RTH 5.18,...

Latest article

Demolizione “speciale” Sarens con gru cingolata Tadano ad Amsterdam

Nel complesso delle opere relative alla demolizione di una centrare termoelettrica a carbone, nella zona portuale di Amsterdam, è stata impiegata di recente anche...

Sinoboom, operativa la fabbrica in Messico

A poco più di un anno dall'inaugurazione dei lavori, il sito produttivo Sinoboom di Silao, in Messico, è oggi una realtà operativa. La cerimonia...

“Forbici verdi” Imer in serra a Menaggio insieme al rotativo Magni da 5 ton....

Quattro piattaforme aeree elettriche a pantografo targate Imer sono state proposte a noleggio da Eurotecno, insieme ad un sollevatore telescopico rotativo Magni RTH 5.18,...

More articles

Faresin presenta il sollevatore compatto FS6.26

Faresin Industries ha esposto in anteprima ad Agritechnica 2025 il sollevatore telescopico FS6.26, il più piccolo e compatto modello della gamma offerta dal costruttore...

H&S Autokrane sceglie ancora Tadano. Entra in flotta una AC 4.080-1

Il team di H&S Autokrane, azienda tedesca di servizi di sollevamento con sede a Philippsthal, nella regione dell'Assia, conferma la propria fiducia nei confronti delle autogrù...

L’esperienza di Boman al Lamiera Training Day 2025

Boman ha partecipato, giovedì 13 novembre, alla IV edizione del Lamiera Training Day, evento formativo interamente dedicato alle tecnologie applicate alla carpenteria metallica, che...

Tag