Quando si tratta di occuparsi della manutenzione di un palazzo storico in una delle città più eleganti d’Italia non tutti i mezzi di sollevamento possono essere adatti.
Lo scenario in cui il Gruppo Casella Autogru è stato chiamato a intervenire è Torino, città il cui centro storico viene spesso definito “un salotto” per indicarne l’eleganza e la ricchezza, la cornice è quella di uno storico palazzo in via Maria Vittoria, la manutenzione da svolgere è la sostituzione di una delicata cupola in cristallo temperato stratificato.
Data la complessità e la delicatezza del lavoro, Casella Autogru, ha individuato negli operatori Stefano Facheris e Massimiliano Secchi la squadra perfetta per tale attività – Stefano e Massimiliano infatti oltre ad essere specializzati nella conduzione di autogrù e nell’impiego di attrezzature di movimentazione e sollevamento, hanno maturato rispettivamente una pluriennale esperienza nell’ambito dei trasporti su gomma sia eccezionali che standard (Stefano) ed una eccellente competenza in materia di movimentazione di carichi pesanti mediante sistemi modulari semoventi “SPMT” (Massimiliano). Stefano racconta: “Da un primo sopralluogo era evidente che, considerati gli spazi angusti e l’ambiente fortemente urbanizzato, l’accesso con una normale autogrù sarebbe stato impossibile”; d’altro canto, aggiunge Massimiliano, “la necessità di movimentare carichi pesanti ed estremamente delicati richiedevano l’impiego di una macchina con performance e caratteristiche molto particolari”.
Alla luce di queste valutazioni tecniche l’uso della Palfinger PCC 57.002 è
stato fondamentale: la gru cingolata è stata in grado di scendere dal pianale di carico, percorrere un tratto di 50 m di pubblica via, ruotare, di 90° ed entrare in un cortile interno percorrendo un portico lungo 20 m, largo 2,5 m e alto 3,5 m.
“Non certo qualcosa alla portata di tutti i macchinari”, hanno entrambi commentato e certamente nella loro lunga carriera di accessi difficili ne hanno visti!
All’interno del cortile privato gli operatori hanno provveduto ad armare la gru con il sollevatore a ventosa necessario per lo smontaggio e il deposito a terra dei cristalli.
“Queste due fasi sono state molto delicate e con la PCC 57.002 siamo riusciti a
combinare potenza, fluidità di manovra e precisione”, specifica Massimiliano
Secchi. La gru cingolata Palfinger, infatti, offre 18 t di potenza di carico ed uno sbraccio di 21,5 m che combinate a tecnologie all’avanguardia per la fluida gestione del sollevamento consento di spostare in sicurezza anche oggetti molto delicati.
Un lavoro davvero eccezionale per l’intervento di un professionista del settore come Casella Autogru. Il Gruppo offre soluzioni innovative e personalizzate nel noleggio di autogrù, piattaforme aeree elettriche e sollevatori telescopici con e senza operatore, ma anche nel trasporto merci, nel montaggio e smontaggio di fabbricati e prefabbricati industriali e civili.
Il Gruppo opera in Italia attraverso la società Casella Autogru srl che – grazie alla posizione strategica dei centri operativi a Piacenza, Cremona e Parma – è in grado di intervenire rapidamente in tutto il Nord e il Centro Italia – e anche in Svizzera dove, attraverso la propria consociata Casella Autogru SA – basata a Grono, nel Cantone dei Grigioni – è in grado di operare in tutto il territorio elvetico.