Un leader ritorna sempre al centro della scena, spazzando via ogni residuo di crisi e difficoltà contingenti. A dire il vero, il gruppo Merlo ha affrontato ogni maroso di mercato che si è succeduto dal 2009 a oggi, con piglio ostinato e con animo coraggioso. Sarà per questo che negli ultimi cinque anni il fatturato del telehandlers pioneer italiano è cresciuto del 50%, con un 2019 appena concluso con un eccellente più 7%. Se il gruppo Merlo ha un respiro globale ormai da molti decenni, va sottolineato l’odierno valore del mercato italiano, con il traguardo raggiunto dei mille sollevatori telescopici venduti e un’incontrastata leadership nazionale che attesta il costruttore piemontese al primo posto con il 40% di quota vendite.
Il 2020 si è aperto per Merlo con l’importante riconoscimento del Samoter Innovation Award, conferito all’ultima gamma di prodotto lanciata sul palcoscenico dell’avanguardia. Si tratta dell’E-Worker, una linea di sollevatori telescopici dalle dimensioni compatte e dall’alimentazione esclusivamente elettrica. L’intento progettuale dell’E-Worker è quello di azzerare i livelli di rumorosità e di emissioni inquinanti, incrementare la manovrabilità negli spazi ristretti e ridurre drasticamente i costi di esercizio nei confronti di modelli analoghi allestiti con motori termici a gasolio. Grazie a queste caratteristiche uniche, la nuova gamma trova applicazioni ideali in ambienti chiusi come stalle, magazzini, rimesse di materiali, nelle industrie e nelle applicazioni sotterranee, garantendo inoltre l’operatività e la trazione anche in situazioni off road per le esigenze delle municipalità, dell’agricoltura, delle costruzioni e del waste management.
Un software evoluto consente di monitorare lo status delle batterie; le informazioni su carica residua, velocità di trasferimento e tutti i parametri di lavoro vengono proiettati in tempo reale sul computer di bordo presente in cabina.
La gamma si compone di due modelli per un totale di tre versioni: E-Worker 25.5-60 (due ruote motrici), E-Worker 25.5-90 (due e quattro ruote motrici). I punti di forza dell’E-Worker si possono riassumere in sei punti essenziali. Una sicurezza totale (unita alla notevole compattezza strutturale). Una potenza d’eccezione, con doti di trazione superiori anche nelle situazioni off-road per superare pendenze di oltre il 40%. Comfort top class, con cabina da 785 mm di larghezza massima e una visibilità importante. Grande manovrabilità, con l’eccellente angolo di sterzo dell’assale posteriore e le ridotte dimensioni della macchina (con il carico contenuto sempre all’interno dell’ingombro). Versatilità per una macchina completamente compatibile – grazie all’interfaccia Merlo-ZM1 – con l’ampia scelta di attrezzature Merlo (disponibile anche l’omologazione per il traino fino a 6.000 kg). Infine, l’efficienza green di un modulo completamente elettrico, con un pacco batterie che è in grado di alimentare la pompa idraulica per i movimenti del braccio e i motori elettrici per trazione e movimentazione del sollevatore stesso.
E-WORKER MERLO, IL TELESCOPICO È ANCORA PIÙ VERDE
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