I quattro anni trascorsi dalla celebrazione del vostro quarantesimo anniversario di attività hanno visto profonde trasformazioni nelle dinamiche del mercato: come avete affrontato queste trasformazioni?
Innanzitutto attraverso un’attenta analisi dei fenomeni in atto, analisi che ci ha permesso, da un lato, di consolidare ulteriormente la nostra struttura, dall’altro, di orientarci verso quei segmenti di prodotto e tipologie di utilizzatori che a nostro avviso avrebbero potuto offrirci le prospettive più interessanti. Pur vivendo all’epoca il mercato una fase di crescita, dovuta principalmente al boom degli impianti fotovoltaici, abbiamo ritenuto più saggio in prospettiva analizzare quali fossero le tipologie di piattaforme aeree con i tassi di redditività più interessanti e, su questa base, procedere in seconda battuta a una “riequilibratura” del parco a noleggio in modo da trovarci pronti a soddisfare le richieste del mercato. Tutto ciò è passato anche attraverso una riorganizzazione della nostra struttura aziendale, e l’ulteriore potenziamento della nostra copertura del territorio veneto. Tutto questo con un occhio attento anche alla ri-vendibilità dei mezzi in quanto, avendo deciso di puntare anche sulla vendita dell’usato, scelte ben calibrate in questa ottica ci avrebbero permesso di ottimizzare gli investimenti. Che anche quest’anno sono stati importanti.
L’ultimo dei quali, in ordine di tempo, riguarda proprio un pacchetto di macchine Haulotte…
Esattamente. Un investimento importante, che ha portato all’acquisizione di 35 piattaforme distribuite in diversi segmenti di altezza, e tra queste nuove macchine i modelli elettrici sono quelli più rappresentati. Il nostro mercato si è caratterizzato in questi anni per una progressiva contrazione del mercato afferente all’edilizia, mentre per contro il segmento delle manutenzioni e installazioni industriali ha vissuto e vive un momento positivo. Non a caso, nel nostro attuale parco sono le piattaforme verticali elettriche a fare la parte del leone con circa il 50% dei modelli, cui si affianca un 30% di piattaforme articolate elettriche e il restante 20% suddiviso tra piattaforme diesel e autocarrate. Fra i modelli più rappresentati, quelli della gamma Star, in particolare la nuovissima Star 10, e le elettriche articolate come la HA12 CJ+.
Le più recenti novità del catalogo Haulotte hanno da poco raggiunto la vostra esposizione: come è stata l’accoglienza da parte dei clienti?
Senza dubbio molto positiva. Abbiamo puntato sui modelli nuovi, come la già citata Star 10, e poi la novità assoluta HA20 RTJ, oltre a una decina di piattaforme a pantografo elettriche. Tutte scelte mirate a soddisfare esigenze molto specifiche della nostra clientela: ad esempio, rispetto alla precedente articolata da 12 metri, la HA12 CJ+ presenta un ingombro ridotto che la rende idonea ad affrontare anche situazioni di lavoro difficili dal punto di vista logistico pur mantenendo le medesime prestazioni operative; e poi la “verticale” Star 10, che rappresenta davvero un asso nella manica in molte situazioni dove vi sia la necessità di una macchina ad alimentazione elettrica ma con prestazioni importanti, in particolare nel campo delle installazioni e manutenzioni industriali. Anche la HA20 RTJ riteniamo abbia un buon potenziale di mercato.
In una misura senza dubbio rilevante. Accanto a un rapporto qualità-prezzo sicuramente tra i migliori sul mercato, anche le relazioni umane hanno senz’altro un rilievo importante. È da sottolineare anche il fatto che il marchio è comunque ben recepito sul mercato, e in diversi casi la richiesta è già orientata su di esso; questo pure in un quadro complessivo in cui sempre più spesso il parametro di decisione del cliente è il prezzo. Anche il supporto tecnico che riceviamo dall’azienda è di eccellente livello, e ci consente di fare fronte a qualsiasi situazione.
Tra le vostre attività, la formazione rappresenta da sempre una voce importante…
È un servizio ben recepito dalla nostra clientela. Avendo conseguito l’autorizzazione per diventare sede formativa locale di FISMIC/CONFSAL, organizziamo pressoché ogni settimana presso le nostre sedi corsi di formazione specificamente dedicati all’utilizzo sia delle piattaforme aeree che dei carrelli elevatori. Nei primi sei mesi di quest’anno sono stati erogati corsi di formazione a circa un migliaio di operatori.
Molte novità, di conseguenza tanto ottimismo: giustificato visto il mercato?
L’ottimismo serve sempre, ma in questo caso è giustificato: dopo anni di rallentamento e di crisi, il mercato mostra da mesi segnali di ripresa, non solo nel segmento industriale ma anche in edilizia, sopratutto per le attività di manutenzione e ristrutturazione immobiliare.