Tra le aziende del nostro sollevamento nazionale che resistono all’emergenza Coronavirus, mettendo in campo tenacia e massima sicurezza per i lavoratori in fabbrica, allo scopo di mantenere la produzione secondo regole indefettibili di responsabilità e coscienza industriale, riveliamo ai nostri lettori la testimonianza che ci arriva per voce diretta – prima delle decisioni urgenti di ieri, domenica 22 marzo, ndr. – dagli stabilimenti Multitel Pagliero. “La tempesta di Covid 19 sta travolgendo l’Italia come molti altri paesi europei. Noi di Multitel Pagliero abbiamo reagito fin dai primi giorni, in merito all’ultimo decreto governativo, intraprendendo azioni immediate e specifiche. Lo scopo è proteggere i nostri dipendenti, i nostri clienti e i nostri fornitori, in sostanza l’intero team che riguarda la nostra azienda. Abbiamo disinfettato tutte le nostre strutture produttive (abbiamo otto stabilimenti in tutto) e il nostro quartier generale. Ogni dipendente e addetto alla produzione è stato dotato degli indispensabili dispositivi di protezione individuale (DPI) e la distanza di almeno un metro è stata garantita nel modo più assoluto. I fornitori che arrivano nelle nostre fabbriche devono indossare maschere e guanti e rispettare le regole interne che ci siamo dati. In alcune delle nostre fabbriche, il layout di produzione è stato riprogrammato la capacità di produzione ridotta al fine di rispettare gli standard di sicurezza necessari. L’elevato livello di integrazione verticale assicura la disponibilità della maggior parte dei componenti che occorrono alla produzione. Abbiamo anche provveduto a un rifornimento massivo dei componenti di produzione esterna e monitoriamo puntualmente la disponibilità produttiva e la catena di approvvigionamento che riguarda tutti i nostri principali fornitori. L’attività di progettazione, come l’assistenza ai clienti e il servizio ricambi sono garantiti ancora oggi senza interruzioni.
Anche i trasporti, in questa contingenza, stanno diventando una sfida organizzativa. La consegna delle nostre macchine in tutta Europa è sottoposta a uno sforzo straordinario a causa delle restrizioni ai trasferimenti in Europa che stanno rallentando l’intero sistema di trasporto delle merci. Anche se il momento non è facile, siamo ancora vivi e forti nell’animo”.