L’impresa sarà completata solo alla fine di questo aprile 2020, avaro di lavorazioni in cantiere a causa dell’emergenza Coronavirus. Eppure, dal 15 marzo scorso, l’attenzione e l’attesa dell’opinione pubblica, nella provincia di Lecco, è tutta per gli operatori esperti di Vernazza Autogrù. La ragione è presto detta. Sono passati quasi tre anni e mezzo dal 2 novembre 2016, quando i controlli di stabilità decisero per la chiusura del cavalcavia di Civate, lungo la via comunale di Isella, a scavalco della SS36. A pochi chilometri di distanza, il collasso del ponte di Annone costò la vita a Claudio Bertini – il professore in pensione che con la sua auto fu schiacciato dalla struttura crollata improvvisamente al passaggio di un autocarro – e la verifica con esito negativo del sovrappassaggio veicolare Isella portò alla decisione di sostituire integralmente l’infrastruttura. Alla metà del mese scorso, l’operazione di insediamento del nuovo cavalcavia è stata portata a termine proprio dalle autogrù di Vernazza, durante un’operazione straordinaria che ha contemplato il sollevamento e la movimentazione di trecentocinquanta tonnellate di acciaio corten e calcestruzzo a composizione di un’unica campata di 50 metri. La collocazione del nuovo ponte è stata prevista a un’altezza superiore sulla carreggiata della Statale sottostante, rispetto alla struttura precedente, in modo da assicurare un transito in completa sicurezza e senza il rischio di eventuali interferenze per i veicoli fori sagoma.
Sei ore di operatività calibrata e di massima precisione, in notturna, con la supervisione degli appaltatori di Preve Costruzioni, l’impresa di Cuneo che ha affidato a Vernazza Autogrù il compito di portare a termine l’insediamento dell’impalcato. In campo, una squadra di tre campioni composta da un’autogrù tralicciata da 600 ton (Demag TC 2800) e dal tandem di unità multistrada telescopiche da 320 ton (Grove GMK 6300) e 250 ton (Terex AC 250).
All’operatore al comando della gru principale per il sollevamento dell’impalcato, Massimo Di Girolamo, il quotidiano “La Provincia di Lecco” ha dedicato un profilo e un’intervista esclusiva. Di Girolamo, da 17 anni operatore di Vernazza Autogrù, ha guidato il tiro di posa della campata da 350 tonnellate sulla pila est del ponte, mentre le due gru telescopiche hanno movimentato in tiro combinato il posizionamento della struttura sulla pila del versante occidentale.