domenica, 28 Aprile 2024

IL GRUPPO MANITEX AL BAUMA

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La manifestazione monacense è stata il palcoscenico ideale per le molte novità dei diversi brand Manitex: PM, Oil&Steel, Valla. E per festeggiare un’importante pietra miliare: i 60 anni di PM.

Iniziamo proprio dall’anniversario. Parte integrante della PM Oil&Steel S.p.A., il costruttore italiano di gru idrauliche per autocarro ha raggiunto il traguardo dei 60 anni di attività grazie ad un prodotto tecnologicamente avanzato, di alto livello qualitativo e a un accurato e competente servizio, che hanno permesso di costruire solide relazioni professionali e conquistare sempre più ampie quote di mercato, in Italia e all’estero.

LA STORIA

Precisione Meccanica srl – successivamente rinominata Autogru PM – nasce a Modena nel 1959 e fin dall’origine opera nel settore delle gru idrauliche per autocarri occupandosi sia della progettazione sia della produzione. Per alcuni anni l’attività si sviluppa con una caratterizzazione di tipo artigianale e solo verso la fine degli anni ’60 si struttura su basi industriali assumendo poi definitivamente, nel 1972, la forma attuale di Società per Azioni. Contemporaneamente amplia gli organici, potenziando i settori tecnici e commerciali e proponendosi come azienda leader oltre che sul mercato nazionale anche sui mercati europei ed extraeuropei. L’ulteriore sviluppo dell’azienda, in parallelo alla rapida evoluzione del settore trasporti, permette di raggiungere all’inizio degli anni ’80 una produzione di oltre 1.000 gru l’anno, consolidando sul mercato una posizione di assoluta preminenza. Il ciclo aziendale di progettazione-costruzione-vendita viene in seguito integrato con uno specifico “servizio assistenza tecnica”; mentre prosegue l’ampliamento della gamma con l’inserimento di modelli realizzati anche per impieghi speciali, marini e ferroviari. Importanti aggiornamenti ed un notevole potenziamento del settore “progettazione” portano alla realizzazione di originali e specifiche procedure informatiche, idonee alle più sofisticate verifiche di progetto. PM oltrepassa così la soglia del 30° anno di attività con una importante presenza sul mercato ed una situazione aziendale che può essere sintetizzata in questi dati: 140 dipendenti, 42.000 mq. di superficie totale, di cui 15.000 mq. destinati a stabilimenti e uffici e una capacità produttiva di 2.000 gru all’anno.

Risorse umane altamente qualificate, sviluppo e applicazione tecnologica sono poi gli elementi che hanno permesso a PM anche negli anni ’90, così come nel 2000, raggiungendo una capacità produttiva di più di 4.000 gru all’anno, di continuare ad occupare una posizione preminente su tutto l’arco di mercato delle gru idrauliche e di guardare al futuro, ancora da protagonista.

I NUMERI DI PM

Oggi numeri e dimensioni di PM sono estremamente rilevanti. Attualmente la gamma di prodotti conta più di 50 serie, con oltre 350 possibili configurazioni. Dalla progettazione alla realizzazione delle carpenterie, dal controllo qualità dei materiali al collaudo finale, tutto viene realizzato presso i due stabilimenti PM, 130.000 mq di superficie totale, di cui 62.000 mq al coperto, uno a San Cesario S/P (MO) e l’altro ad Arad (Romania). Inoltre PM conta quasi 300 dipendenti, con stabilimenti di produzione dislocati in Europa, filiali commerciali dirette nel Nord America, in Argentina, in Cile, in Messico, in Inghilterra, in Francia, in Spagna, in Germania, a Dubai e a Singapore, mentre il contatto diretto con la Clientela è tenuto da una rete di oltre 300 rivenditori e centri assistenza.

MISSION E VALORI

Impegno, responsabilità, coerenza, orientamento al cliente sono i valori che da sempre contraddistinguono PM. Punti di partenza, ma anche obiettivi che guidano ogni scelta, ogni nuovo progetto e investimento e fanno di PM un partner affidabile, in grado di rispondere efficacemente ad ogni nuova sfida del mercato. In 60 anni di attività, PM ha infatti sempre puntato sulla ricerca tecnologica, sull’innovazione di prodotto, su un livello di servizio all’altezza dei più severi standard qualitativi ed è anche per questo che le sue gru sono vendute in oltre 100 paesi nel mondo.

A Monaco però non si è festeggiata solo la storia di PM, ma anche i suoi nuovi modelli. Il Costruttore infatti prosegue il completamento della gamma gru leggere con l’introduzione di nuovi modelli dalle 8 alle 11 tonnellate per metro, amplia la gamma Heavy con il debutto della gru PM 50.5 destinata al mercato europeo ed extra-CE, e rinnova e investe in maniera sempre più decisiva anche nella tecnologia, implementando due nuovi sistemi di radiocomando, il G2B – Frame con display 128×64 pixel (display bianco e nero retroilluminato) e BMS – HL Color con display 2,8” (display colori). Un terzo modello, il G2B – Full HD con display 4,3” (display colori) sarà invece disponibile a breve. Ma uno dei punti forza di PM è anche la grande attenzione verso i propri clienti ai quali offre un livello di servizio ancora più flessibile e personalizzabile, oltre all’assistenza e alla manutenzione di alta qualità garantite da una rete globale di professionisti e dall’utilizzo di pezzi di ricambio originali.

Novità anche per la Oil&Steel con nuove piattaforme da poter montare su camion Isuzu e Iveco, oltre che sui pick-up Ford. Obiettivo prioritario la sicurezza sul lavoro per ridurre al minino i tassi d’infortunio, ed è per questo che tutte le macchine sono dotate di impianti sofisticati volti a minimizzare tali i rischi.

Tema importante è anche l’“economia verde”. L’azienda ha infatti progettato due modelli a batteria, specifici per uso interno. Si tratta della Octopus 14 a batteria e della Scorpion 2013 Hybrid (batteria e motore), dotate di pacchi batterie al Litio che, oltre a richiedere manutenzione zero, hanno un ciclo di vita 8 volte maggiore rispetto a quelle al piombo (a parità di profondità di scarica) e consentono almeno 10 anni di uso senza decadimento apprezzabile di autonomia di lavoro e tempi di ricarica. L’investimento iniziale, più cospicuo rispetto ad una macchina standard, si stima venga recuperato nell’arco dei primi due anni di utilizzo grazie alla maggiore efficienza e al costo minore della fonte di alimentazione elettrica rispetto a quella combustibile. Una ricarica completa garantisce l’autonomia di una giornata lavorativa e prestazioni equivalenti rispetto all’uso motore (per velocità di movimento e sbraccio). È inoltre possibile, ove si disponesse di un attacco alla rete elettrica, lavorare ricaricando la batteria. Il sistema BMS (Battery management system) dispone di funzionalità avanzate di bilanciamento/controllo delle celle (testate in condizioni di sovraccarica, cortocircuito, urto/vibrazioni meccaniche, scarica profonda), rilevamento guasti e ottimizzazione della carica anche dopo lunghi periodi di inattività, che assicurano massima sicurezza e stabilità. Le informazioni sullo stato della batteria (% carica, segnalazione guasti, …) sono costantemente leggibili attraverso un display posto sul vano batterie, sulla centralina della piattaforma, sul display del radiocomando e su quello installato sul cestello.

Le macchine alimentate a batteria o hybrid rappresentano la soluzione ideale per lavori in cui si richiedano le stesse prestazioni (velocità dei movimenti/sbraccio/altezza) di modelli azionati con motore termico; si vogliano avere emissioni inquinanti ZERO; sia necessario limitare o annullare l’inquinamento acustico; si voglia avere massima produttività grazie al sistema Start&Stop e alla gestione automatica del motore elettrico in base alla potenza effettivamente richiesta per il lavoro; non siano presenti attacchi alla rete elettrica o non sia possibile disporre cavi/prese di collegamento. Tutte queste caratteristiche rendono i modelli elettrici e ibridi la scelta ideale nei centri storici, nei pressi di edifici residenziali e all’interno di edifici storici e non.

Anche la sicurezza è un altro dei punti di forza delle nuova linea di piattaforme e più in generale della Oil&Steel. Tutti i modelli sono infatti dotati delle sicurezze previste per le attrezzature di accesso in quota, fra cui limitatore di carico, inclinometro, sensore di inclinazione, sensore di pressione idraulica, integrati da sensore di controllo minigonne, blocco freni di emergenza, interruttore di arresto e comando di discesa manuale di emergenza.

Infine, per Valla è in uscita una gamma super tecnologica di mini gru che offrono la possibilitá di essere controllate a distanza. Un esempio è la V70E, molto performante perchè la sua area centrale del diagramma di carico può sostenere fino a 9 tonnellate.

I tre brand sono impegnati su soluzioni legate all’industria 4.0, alla diagnostica predittiva, alla connettività e alla sensoristica, per adeguarsi a una sempre maggiore tendenza all’automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva delle macchine.

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