Ieri, nella giornata della parziale liberazione dal lockdown per emergenza Covid-19, è entrato vigore il dpcm con le novità della fase 2 di gestione delle attività sociali ed economiche nel periodo della pandemia; si tratta di un provvedimento che permette a molte aziende di riprendere le lavorazioni e i servizi con le precauzioni opportune per provvedere alla sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente di svolgimento delle attività stesse.
Il noleggio non è stato inserito come codice Ateco nell’allegato 3, e questo ha causato molti malumori oltre all’incredulità di Ance (associazione che raggruppa le imprese di costruzione). Da una prima lettura del decreto, l’attività di noleggio non potrebbe essere attivata, secondo le disposizioni del decreto. Il concetto di codice Ateco infatti non è ben presente in tutte le aziende di noleggio; molte imprese offrono il servizio noleggio affiancandolo alla normale attività di vendita di macchine e attrezzature, senza preoccuparsi di avere come codice primario o secondario l’ormai noto numero indicativo 77. Il noleggio è un servizio ormai consolidato, difficile da raggruppare su codici Ateco differenziati per tipologia di bene; comunque questo periodo ci ha fatto capire quanto è importante per un’azienda identificare in modo precipuo, la propria attività.
Assodimi, in collaborazione con Ance e Confindustria-Federvarie ha contattato in vario modo il MISE e la Presidenza del Consiglio per informare della mancanza e quindi chiedere l’inserimento del codice Ateco 77 oppure dell’inclusione del concetto di filiera funzionale, come era presente nei vecchi decreti. Per una maggiore chiarezza, quindi, Assodimi ha redatto una lettera (con argomentazioni condivisi dagli uffici normativi di Confindustria) che illustra come il settore noleggio possa continuare a fornire i propri servizi adottando tutti i protocolli di sicurezza vigenti. Inoltre il giorno 03/05 sono uscite le FAQ sul sito del Governo dove si evince che è stata inserito nuovamente il concetto di “Filiera Funzionale” alle attività aperte. Pertanto il noleggio può continuare a lavorare e siccome l’allegato 3 è un elenco esaustivo non importa più inviare la comunicazione al prefetto, questo presuppone di poter lavorare solo per le aziende presenti in tali elenchi.
Tutte le attività di noleggio possono operare ma devono rispettare i protocolli di sicurezza (si può consultare, a tal proposito, alla sezione news del sito assodimi.eu, l’aggiornamento del 24 aprile scorso al Protocollo del 14 marzo 2020) e possibilmente anche le linee guida dei noleggiatori predisposte da Assodimi in base al protocollo di Ance. Assodimi è disponibile inoltre a dare supporto a tutte le aziende di noleggio che necessitino aiuto in questo periodo per far ripartire in modo professionale il comparto.