“Al momento il nostro parco macchine comprende alcuni modelli JCB” spiega Simone Zorzan, Amministratore unico C.R. “Fra questi, in particolare, gli ultimi ingressi sono un carrello elevatore Teletruk 30D 4×4 dotato di braccio telescopico adibito alle operazioni di carico e scarico, un movimentatore telescopico 550-80 WM e un movimentatore di materiali JS20 MH da 20 t, anch’esso specificamente dedicato al settore della raccolta e del riciclaggio dei rifiuti, di cui siamo stati il primo acquirente italiano”.
Proprio il movimentarore JS20 MH rappresenta, per le sue particolarità e l’elevato livello di specializzazione, uno dei fiori all’occhiello del parco macchine C.R. “Oltre a una eccellente robustezza” sottolinea Giuseppe Bosco, Direttore impianto C.R., “a colpirci è stata soprattutto la sensibilità e precisione evidenziate nelle operazioni di movimentazione, cosa che permette di gestire queste delicate fasi in modo ottimale e, non ultimo, in assoluta sicurezza. In questa ottica un elemento chiave è rappresentato dalla cabina a sollevamento idraulico, che offre un’eccellente visuale all’operatore anche all’interno di container e semirimorchi, limitando il rischio di danni e errori di carico”.
Altrettanto soddisfacenti le performance evidenziate dalle altre due punte di diamante del parco macchine C.R., il movimentatore telescopico 550-80 WM e il carrello elevatore Teletruk. “Entrambe le macchine” conferma Simone Zorzan “offrono un grande ventaglio di possibilità d’impiego all’interno del nostro impianto. Il telescopico 550-80 si lascia apprezzare soprattutto per l’agilità e la robustezza, doti necessarie per una macchina che quotidianamente si trova a gestire carichi gravosi su cicli di lavoro prolungati, e una flessibilità che gli consente di rispondere in modo ottimale a tutte le esigenze del nostro impianto. Il Teletruk, invece, è stata una piacevole riconferma: le operazioni di carico e scarico su semirimorchi avvengono in maniera fluida e sicura grazie all’eccellente visuale offerta dalla macchina, mentre la presenza del traslatore telescopico consente di posizionare le forche sempre nella posizione ottimale in qualsiasi condizione di lavoro”.