Grazie a questo progetto I.LOG ha vinto il primo premio nella categoria “Mobilità Sostenibile”.
Alla base del progetto di I.LOG vi sono delle innovative “microcasse”, che per dimensione equivalgono ai cassoni dei furgoni da 35 quintali (come il Ducato Daily) e a 1⁄3 dei classici contenitori marittimi da 20 piedi. Le microcasse possono essere trasportate anche sul treno: più in particolare, un carro ferroviario da 18 metri è in grado di ospitarne 9.
L’interoperabilità e la possibilità di traslare la microcassa viene garantita dall’impiego di nuovi vassoi intermodali dotati di blocchi d’angolo e tasche e di allestimenti di carico e scarico per i cabinati. L’allestimento viene installato sui cabinati stradali da 3,5 t già esistenti e consente di caricare/scaricare le unità di carico sui pianali posizionati sul carro ferroviario o sul semirimorchio o, ancora, su baie di stoccaggio temporaneo.
Eliminando i tempi di ingresso/uscita dalla città dei camion a favore del tempo effettivamente impiegato per la distribuzione, il sistema consente innanzitutto di ridurre la congestione stradale e le emissioni di CO2: l’utilizzo del camion viene limitato al primo e all’ultimo miglio e la ferrovia è valorizzata nella sua potenzialità di sistema trasportistico in grado di raggiungere i centri urbani, così come accade per il trasporto passeggeri. Inoltre, qualora il treno arrivi a destinazione durante la notte o nelle prime ore della mattina come accade di consueto, i carri ferroviari e le microcasse possono costituire una sorta di “magazzino temporaneo”.
Allo stato attuale, I.LOG ha realizzato e brevettato l’allestimento tra il carro ferroviario e le microcasse – che consente di caricare queste ultime anche su autotreni o autoarticolati – e l’attrezzatura per il trasferimento delle microcasse da treno a camion – che è necessario installare sui pianali dei furgoni.
Inoltre, l’investimento iniziale che viene proposto all’operatore di trasporto è contenuto poiché il numero dei mezzi necessari è largamente inferiore rispetto al numero di mezzi impiegati con le soluzioni tradizionali: è possibile infatti effettuare più consegne al giorno per ciascun mezzo avendo già predisposto i carichi all’origine. Questa possibilità, infine, comporta un’ulteriore riduzione dei costi di gestione del magazzino perché ne consente una significativa ottimizzazione.
Gli studi di fattibilità condotti hanno dimostrato che il vantaggio derivante dal fatto di avere una rottura di carico in meno rispetto ai modelli attuali (deconsolidamento/riconsolidamento della merce) insieme alla riduzione delle percorrenze e all’ottimizzazione dei fattori di carico, determina una diminuzione considerevole del costo delle consegne.