Ogni tipologia di sollevamento e di movimentazione nasconde difficoltà e insidie da affrontare con successo attraverso il corretto mix di esperienza, formazione e dotazione tecnica. In questa occasione ci soffermiamo sulla capacità di Autovictor nelle operazioni inerenti il montaggio delle strutture prefabbricate, dal sopralluogo al cantiere finito. Quali sono le complessità che si incontrano nel sollevamento degli elementi prefabbricati? Proviamo a dare una risposta a questa domanda attraverso le parole di Andrea Binda, autentico esperto del settore e da anni colonna di Autovictor.
Dalle necessità del cliente al cantiere
Ogni sollevamento si fonda su alcuni presupposti fondamentali che, partendo dalle specifiche necessità del cliente, si sviluppano attraverso le fasi di studio, programmazione e cantierizzazione. Il tutto sotto il comune denominatore della sicurezza e dell’economicità dell’intervento. Nello specifico, “quando parliamo di sollevamento di elementi prefabbricati, è sempre opportuno valutare in maniera preliminare tutte le problematiche che potrebbero sorgere in cantiere – conferma Andrea Binda – Per questo, è nostra abitudine procedere con un attento sopralluogo preventivo volto a verificare tutte le eventuali criticità che potrebbero sorgere in fase di montaggio. In particolare, parlando di prefabbricati, in molte occasioni ci troviamo di fronte alla variabile massa, nel senso che il peso degli elementi prefabbricati può differire dal peso stimato di una percentuale che oscilla dal 5 al 10%. Avendo ben presente questa possibilità, e grazie all’esperienza pluriennale maturata in questo specifico settore, raramente ci siamo trovati in difficoltà nelle operazioni di montaggio”. Si tratta di una variabile importante quando si parla di pesi in gioco ragguardevoli, soprattutto nella scelta delle macchine da utilizzare, nello specifico delle autogrù. “In linea con le possibilità del cantiere, spesso valutiamo l’utilizzo di autogrù con una portata leggermente superiore – continua Binda – Questa scelta permette di ovviare a eventuali differenze di peso tipiche delle strutture prefabbricate. In pratica utilizziamo una strategia che potremmo definire conservativa e che ci ha permesso di affrontare qualsiasi cantiere nella massima tranquillità”.
Un servizio a 360°
Definite le macchine da utilizzare, che è di totale competenza dei tecnici Autovictor, la questione si sposta sul piano burocratico e logistico. “Con i clienti cerchiamo sempre di instaurare un rapporto molto collaborativo, di capire le specifiche esigenze al fine di adottare un modus operandi in grado di superare qualsiasi difficoltà – sottolinea Binda – Con il responsabile della commessa andiamo perciò a definire le delicate fasi di montaggio e il relativo programma dei trasporti degli elementi prefabbricati, che deve essere tassativamente condiviso da entrambe le parti. La collaborazione è infatti il primo e deciso passo perché in cantiere fili tutto liscio”.
Ma il servizio messo a disposizione per questo particolare settore va ben oltre. Autovictor è infatti in grado di gestire completamente tutte le operazioni di trasporto degli elementi prefabbricati e di procedere al montaggio di qualsiasi struttura. “Una volta raggiunto il cantiere, le nostre squadre di montaggio si occupano dell’elevazione della struttura sotto la supervisione di un nostro ingegnere – specifica Binda – Non si tratta infatti di terzisti, ma di dipendenti di Autovictor debitamente formati. In pratica, offriamo un servizio completo, a 360°, che va dalla progettazione del sollevamento al trasporto degli elementi prefabbricati, dal programma dei carichi al montaggio finale. Il tutto attraverso il nostro personale specializzato e le nostre macchine, in genere autogrù e piattaforme aeree”.
Macchine e uomini ad hoc
Per queste particolari attività di sollevamento Autovictor utilizza autogrù che si muovono in un preciso range di portata che va dalle 70 alle 160 t. Si tratta di macchine allestite sempre con il doppio argano e con il runner, accessori indispensabili per la verticalizzazione delle strutture prefabbricate, che in fase di trasporto risultano in posizione orizzontale.
“Avere macchine di elevato livello quali le nostre, non è però sufficiente – rimarca Andrea Binda – Come accade per tutti i settori in cui operiamo, è necessario che alla guida delle autogrù ci sia sempre del personale altamente specializzato, esperto e formato per il tipo di sollevamento richiesto. Perché ogni sollevamento non è mai un’operazione banale, nasconde sempre qualche insidia, che si supera solamente con la massima professionalità”. Al pari degli operatori delle autogrù e delle piattaforme aeree, anche i montatori devono essere persone di elevata esperienza e grande professionalità. Inoltre, specialmente quando si parla di prefabbricati, nella stragrande maggioranza dei casi Autovictor si confronta con importanti realtà nazionali e internazionali della logistica, che vogliono interfacciarsi esclusivamente con fornitori di elevato livello. “In ogni caso, il nostro modus operandi non cambia – aggiunge Binda – Anche quando operiamo per la piccola e media industria, il nostro lavoro è sempre basato sulla più elevata professionalità sia in fase di studio sia in fase di realizzazione”.
Referenze importanti
In questi anni Autovictor è stata protagonista in molteplici cantieri in cui sono stati utilizzati gli elementi prefabbricati. Gli uomini e le macchine Autovictor hanno dato un contributo fondamentale alla costruzione di tantissime opere. L’elenco delle opere più significative comprende l’hub DHL presso l’aeroporto di Malpensa, la sede direzionale Cameo Italia a Desenzano del Garda, lo stabilimento Ansaldo a Genova, la nuova Sede ENI a San Donato Milanese.